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Pedemontana Reggiana - dal Secchia all'Enza

50 km di itinerario in bici tra colline, fiumi, castelli e parchi naturali sulla soglia dell'Appennino.

caratteristiche del percorso

Percorso con molteplici fondi, dislivelli non particolarmente ripidi eccetto per la salita al Parco di Roncolo e alla Costa di Montecavolo.
Altezze comprese tra 101 e 381 m.s.l.m. . Max gain: +23 m, salite 1012 m, discese 989 m.

Lunghezza percorso: 51,7 km.

Grado di difficoltà: medio, tratti di salita ripida non particolarmente adatti a persone poco allenate. Il percorso passa su ciclabili, strade di campagna e fondi con traffico basso o assente. Prestare attenzione agli incroci e alle rotonde.

Tratti più ripidi:

Salita alla Costa di Montecavolo,
Salita al Parco di Roncolo
.

Tratti su strade primarie:

- Vezzano sul Crostolo: SP63R/Via Roma Sud, passaggio di 350 m,
- Albinea: Via Roma, passaggio di 400 m.

 

descrizione del percorso

Una linea di demarcazione, un confine naturale che delimita la grande pianura dalle cime appenniniche.

La fascia collinare-pedemontana, subito a sud di Reggio è una zona di particolare bellezza e interesse, costellata di castelli in cima a colline, guardiani delle valli retrostanti e con lo sguardo rivolto all'immensità della pianura; i primi boschi e colline che riparano dal caos della pianura, come se si fosse in un altro luogo.

Questo itinerario percorre tutta la fascia pedemontana da Castellarano a San Polo d'Enza, passando attraverso vigneti, castelli, parchi naturali e boschi verdeggianti.

Il nostro viaggio parte da Castellarano, borgo fluviale sul Secchia dove si può scorgere la Rocchetta quattrocentesca, il Castello e la Torre dell'Orologio. Dal punto di partenza si può visitare la parrocchia di Santa Maria Assunta, in stile romanico.

Il percorso poi scorre lungo la ciclovia del Secchia fino alla località di Veggia, dove proseguiremo verso sinistra. Passando su Via Statutaria, troviamo l'abitato di Casalgrande Alto, comune nel comune omonimo. Qui con una piccola deviazione si può visitare (solo esternamente) il Castello di Casalgrande Alto, il primo dei castelli collinari. Questa fortezza, con la caratteristica torre all'entrata, sorvegliava tutta la pianura sottostante e l'uscita del fiume in pianura, ed è collegato agli altri castelli in territorio modenese, come il castello di Montegibbio, sul lato opposto del fiume.

Continuando sulla stessa Via Statutaria, passiamo a sud di Scandiano, dove alla rotonda tra le località San Ruffino e Ventoso possiamo raggiungere il Monte delle Tre Croci, terrazza panoramica d'eccellenza su tutta la pianura fino a Bologna e l'Oltrepò Mantovano.

Proseguendo oltre, sorpassiamo il Torrente Tresinaro in località Ca' de' Caroli e giungiamo all'Osservatorio Astronomico Lazzaro Spallanzani, punto d'osservazione spaziale amatoriale e didattica della provincia.

Passando oltre Borzano, arriviamo nel comune di Albinea, comune signorile della prima collina e luogo di riposo per i tanti reggiani che d'estate vengono qui per trovare refrigerio.
Qui si possono visitare (solo esternamente in quanto abitazioni private) il Castello di Albinea e il Castello di Montericco.
Nel corso dei secoli le famiglie aristocratiche di Reggio costruirono qui le loro ville, come Villa Moratti, Villa Tarabini Viganò con all'interno presente l'Acetaia comunale, Villa Calvi, Villa Arnò, che durante il mese di luglio ospita importanti rassegne jazz, Villa Sidoli-Rossi, custode dei segreti dell'Italia risorgimentale e gli eventi della seconda guerra mondiale, quando gli alleati si paracadutarono per attaccare il commando tedesco all'interno dell'edificio.

Durante il terzo fine settimana di giugno si tiene la tradizionale Sagra del Lambrusco, dove si può degustare il vino di queste terre.

Da Albinea viriamo verso sud lungo la valle del Crostolo, fino a giungere a Vezzano sul Crostolo, primo comune interamente collinare della provincia. Il comune offre una fitta rete di sentieri e di parchi, come l'Ecoparco di Vezzano e il Parco Matildico di Montalto. Per di qui passa anche il grande sentiero della Via Matildica del Volto Santo, che collega Mantova, Reggio Emilia e Lucca attraverso l'Appennino, sulle tracce della Gran Contessa Matilde.

Salendo sulla Costa di Montecavolo, ammiriamo dei grandi paesaggi collinari che si dispiegano davanti a noi, arrivando quindi nell'omonima località. 
Proseguendo oltre arriviamo a Roncolo di Quattro Castella, dove comincia la salita per il Parco Provinciale. Di proprietà statale, offre una grande biodiversità endemica, caratterizzata da vegetazione decidua come carpini neri, cerri, aceri, noci e fauna come alcuni predatori, ungulati e roditori. Dal Parco arriviamo al Monte Airone, dove scendiamo tramite un sentiero sulla via principale sottostante. Qui proseguiamo oltre, dove sulla destra possiamo vedere i calanchi, fenomeni di erosione per ruscellamento dell'acqua sul terreno argilloso e, più in lontananza, il Castello e l'oasi di Bianello.
Il castello, visitabile a pagamento, ospita al suo interno saloni in stile barocco, mentre la struttura risale all'epoca Matildica. Ogni 24 luglio, per l'anniversario della morte della Gran Contessa, il castello viene illuminato di rosso ed è visibile anche dall'autostrada A1.
L'Oasi LIPU di Bianello, subito sottostante il castello, è stata istituita nel 1981 ed è un bellissimo esempio di ambiente del basso Appennino Emiliano. Sono presenti più di 130 specie di uccelli e un sottobosco ricco di vegetazione endemica. L'oasi offre anche visite guidate su prenotazione e un Centro Visite nel borgo di Monticelli.

Svoltiamo a destra su Via Ermete Conti, dove passiamo davanti il Rifugio Matildico, centro di recupero di animali selvatici e centro didattico per l'educazione ambientale.

Continuando su Via Conti torniamo in pianura, e girando a sinistra su Via Belvedere entriamo nel comune di San Polo d'Enza, punto d'arrivo del nostro percorso. Qui meritano una visita l'antica rocca dell'11° secolo e il museo della Resistenza. L'ingresso al borgo poi è anche lui caratteristico, ricordo del borgo fortificato in antichità. Il punto di arrivo è davanti alla stazione di San Polo, dove con il treno Regionale sulla linea FER Reggio-Ciano si arriva nel capoluogo in 40 minuti.

Come arrivare

Raggiungere Castellarano:

- in auto: Da Reggio Emilia tramite SS722 var verso Scandiano, SP467R var verso Sassuolo e a Villalunga prendere la SP486R per Castellarano. Da Modena tramite Tangenziale Nord e diramazione per Sassuolo - SS724, SP467 oltrepassando il fiume Secchia e SP486R per Castellarano.

- in treno: da Reggio Emilia FS prendere il treno Regionale di Trenitalia TPER per Sassuolo Radici sulla linea Reggio-Sassuolo di FER, a Sassuolo prendere l'autolinea 610 di SETA per Palagano e scendere alla fermata di Castellarano. Da Modena prendere il treno Regionale di Trenitalia TPER per Sassuolo. Qui prendere l'autolinea 88 di SETA e scendere alla fermata di Castellarano.

Raggiungere Casalgrande:

- in auto: Da Reggio Emilia tramite SS722 var verso Scandiano e SP467R var verso Sassuolo.

- in treno: da Reggio Emilia FS prendere il treno Regionale di Trenitalia TPER per Sassuolo Radici sulla linea Reggio-Sassuolo di FER e scendere alla fermata di Casalgrande

Raggiungere Scandiano:

- in auto: Da Reggio Emilia tramite SS722 var verso Scandiano

- in treno: da Reggio Emilia FS prendere il treno Regionale di Trenitalia TPER per Sassuolo Radici sulla linea Reggio-Sassuolo di FER e scendere alla fermata di Scandiano

Raggiungere Albinea:

- in auto: Da Reggio Emilia tramite SP25

- con i mezzi pubblici: tramite autolinea 1 per Albinea di SETA dal Parcheggio Caserma Zucchi e scendere alla fermata di Albinea - Chiesa.

Raggiungere Vezzano sul Crostolo:

- in auto: tramite Via Inghilterra/SS63 del Cerreto

- con i mezzi pubblici: dall'Autostazione di Reggio Emilia CIM - Piazzale Europa prendere la linea 44 per Castelnovo Monti e Cerreto Laghi e scendere alla fermata di Vezzano.

Raggiungere Quattro Castella/Roncolo/Montecavolo:

- in auto: da Reggio Emilia tramite SP28 fino a Codemondo, SP72 fino a Bibbiano e SP53 fino a Quattro Castella

- con i mezzi pubblici: tramite treno Regionale di Trenitalia TPER sulla linea Reggio-Ciano di FER, scendere a Bivio Barco e prendere l'autolinea 77 di SETA per Puianello, scendere alla fermata di Quattro Castella.

Raggiungere San Polo d'Enza:

- in auto: lo stesso percorso per raggiungere Quattro Castella, dove da qui si prende la SP23 per San Polo e Traversetolo. Da Parma tramite SP513R per Traversetolo, qui continuare per San Polo attraversando il ponte sul Torrente Enza.

- in treno: tramite treno Regionale di Trenitalia TPER sulla linea Reggio-Ciano di FER. Scendere alla fermata di San Polo d'Enza. Da Parma tramite l'autolinea 2730 di TEP che porta fino a San Polo.

lInk alle tracce

È possibile percorrere l'itinerario nella sua interezza o partire da uno dei punti intermedi, seguendo le tracce GPX (per dispositivi GPS e applicazioni mobili che supportano il file), KML (per Google Earth, sia in versione desktop che applicazione mobile) o la cartografia in PDF.

Cartografia PDF (apre il PDF direttamente)

Traccia GPX (per dispositivi GPS e applicazioni/software che leggono file GPX)

Traccia KML (per versioni desktop e mobile di Google Earth, non apre nella versione online)