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San Polo d'Enza

Il nucleo architettonico più rappresentativo di San Polo d'Enza è ancora oggi quello del Castello, attuale sede municipale, con il quattrocentesco torrione ancora integro.

Informazioni

Altitudine: 166 m
Abitanti: 6.170 (al 31 dicembre 2018)
Cap: 42020
Mercato settimanale: giovedì
Santo Patrono: San Paolo (25 gennaio)
Eventi e iniziative: Sesto Rocchi Open Chamber Music Festival (fine luglio-inizio agosto)
Frazioni: Barcaccia, Grassano, Pontenovo

CONTATTI

telefono 0522 241711 - Municipio
sito web Comune di San Polo d'Enza

Come arrivare

San Polo d'Enza

In auto
Da Reggio Emilia: SP9 direzione Cavriago-Montecchio Emilia, poi SP8 direzione San Polo d'Enza.

In treno
Dalla stazione FS di Reggio Emilia: treno Linea Tper Reggio Emilia-Ciano d'Enza.

In autobus
Da Reggio Emilia, Piazzale Europa: bus extraurbano 48.

Dove si trova

Il comune di San Polo d’Enza è situato in area matildica a sud-ovest di Reggio Emilia, da cui dista 24 km.

Cenni storici

San Polo d'Enza rappresenta un importante punto di comunicazione tra il territorio Reggiano e quello Parmense e tra pianura e Appennino; il nome deriva in parte da San Polo, a cui fu dedicata una cappella, e in parte dall'Enza, il fiume che ne lambisce i confini.
Fu abitato fin da tempi antichissimi, come testimoniato dall'importante insediamento etrusco di Servirola (circa 1 km a nord dell'abitato) e si suppone che il paese fosse stato creato dagli Etruschi verso il V secolo a.C.
L'antico nome di San Polo, "Plebs de Caviliano", fu citato per la prima volta in un diploma dell'Imperatore Ottone II redatto il 14 ottobre del 980.
Nel 1070 passò dalla Chiesa di Reggio Emilia al dominio del marchese Bonifacio di Canossa, per poi passare nei secoli successivi ai Visconti, agli Estensi e, nel XVII secolo, ai Gherardini.

Da non perdere

L'antica Rocca, edificata nel XI secolo, deriva dalla trasformazione del castello in residenza signorile; ora ospita gli uffici comunali e il Museo della Resistenza. Con un ingresso medievale al borgo, rappresenta una spettacolare esemplificazione dell'antichissima storia del paese che si è edificato tutto intorno, sulle sponde dell'Enza.

Nei dintorni

Su un'altura verso Quattro Castella si erge l’ex convento francescano di Montefalcone, purtroppo oggi in abbandono, e, a nord del paese, l'antica pieve di Caviano.

Nella parte collinare del comune, si segnala, sulla via per Canossa, l'abitato di Grassano, dalle tradizionali case di sasso.

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