Villa Tarabini
Indirizzo e contatti
via Garibaldi, 15 - 42020 Albinea (RE)
telefono 0522 590211 / 0522/590224 - Centralini Comune di Albinea
Comune di Albinea
protocollo@comune.albinea.re.it
Orari di apertura
La villa è visitabile solo previo appuntamento ai contatti sopraindicati. La visita all'Acetaia Comunale è possibile inoltrando l'apposito modulo agli indirizzi e-mail indicati almeno 7 giorni prima della data prescelta.
Come arrivare
Vedi indicazioni per raggiungere Albinea e la mappa soprastante
Notizie storiche
La Villa si inserisce in un contesto insediativo, tra alta pianura e prima collina, denso di esempi architettonici di rilievo tra cui numerose ville che esprimono la particolare predilezione di questi luoghi, nei secoli, da parte della nobiltà e della ricca borghesia come sede delle proprie dimore di villeggiatura. Vi si aggiungono castelli come quelli di Albinea e Montericco, pievi ed altre architetture religiose quali la pieve di Albinea e il Santuario di Montericco e piccoli nuclei rurali e casetorri.
Il complesso, di indubbio interesse storico-artistico, architettonico e ambientale, è costituito dalla villa padronale, dal parco circostante e da alcuni fabbricati di servizio, tra i quali un oratorio, un’ex casa colonica con serra annessa, ed un’ex casatorre.
Posto in cima ad un rilievo naturale in posizione panoramica, l’edificio principale venne presumibilmente costruito tra il XV e il XVI secolo, passando dai Zaneletti ai Padri Gesuiti di Reggio Emilia nel 1616 che acquistano il poggio denominato “Colombarone”. Con la soppressione dei Gesuiti fu acquistato dai Signori Greppi. Successivamente passato ai Bosisio, ai Viganò ed ai Tarabini, quindi ai Messina, Bentigoglio-Strocco, Pezzuoli, Massari, Scaruffi, Soc. Eridania ed infine Viganò S. p. A. dalla quale verrà ceduta infine al Comune di Albinea.
La villa fu ristrutturata probabilmente nei primi decenni dell'Ottocento dagli Architetti Marchelli di cui rimane un disegno specifico presso l'Archivio di Stato di Reggio Emilia. L'edificio sviluppa un volume compatto a base rettangolare su tre livelli. Sulla copertura si imposta una sopraelevazione a belvedere, il centro della facciata è definito da un frontespizio triangolare e le luci sono regolari e simmetricamente distribuite. Un'epigrafe sul pavimento del terrazzo a nord riporta la data "1627".
Alla villa era annesso anche il vicino oratorio in stile neogotico - rimasto in proprietà privata - dedicato a San Francesco Saverio risalente nelle attuali caratteristiche al 1840.
Tutto il complesso è circondato da un interessante parco.
Acquistata dal Comune di Albinea nel 2010-2011 è stata oggetto di un importante intervento di restauro per fare del Parco e della Villa un centro di attività culturali, capace di fungere da nucleo di aggregazione e punto di riferimento per tutta la Comunità. Dal 2010 ospita nel sottotetto l'Acetaia Comunale.