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Chiesa di San Giovanni Evangelista

La chiesa è anche nota come Chiesa di San Giovannino. La struttura attuale risale al XVI secolo.

contatti

Piazzetta San Giovanni - 42121 Reggio nell'Emilia

Venerabile Confraternita dell’Immacolata Concezione e di San Francesco d’Assisi
Via Palazzolo, 7 - 42121 Reggio Emilia
sito web confraternita.immacolatare@gmail.com

Come arrivare

Reggio nell'Emilia - centro storico

Orari SS. Messe

La chiesa può essere visitata prima e dopo la funzione o, su richiesta, contattando le guide turistiche abilitate (in caso di visita guidata) o direttamente la confraternita (tramite indirizzo mail) per visite libere.

Da LunedìVenerdì
09:30

Il secondo Sabato del mese
09:30

Sabato (prefestiva)
17:00

Prima Domenica del mese
18:00 (messa in latino)

Per visite guidate alla Chiesa contattare l'Associazione Guide Turistiche Reggiane (cellulare 347 5999639). L'apertura straordinaria della chiesa, per gruppi o turisti, prevede un’offerta alla Confraternita.

Cenni storici

Nella piazzetta di San Giovanni si trova, con la sua severa facciata in cotto, l'omonima chiesa, non terminata, più comunemente nota come San Giovannino. Le prime notizie della chiesa risalgono al XII secolo. Dalla primitiva struttura si conserva però solo il perimetro. La struttura attuale risale invece alla ricostruzione cinquecentesca, su progetto di Girolamo Casotti. La facciata del XVI secolo in cotto a vista è incompiuta. In una nicchia rettangolare c'è un moderno mosaico raffigurante S.Antonio di Padova. L'interno conserva opere prestigiose, realizzate nei primi decenni del Seicento, tanto da configurare questo cantiere artistico come un banco di prova degli artisti di lì a poco impegnati nella Basilica della Ghiara. I dipinti della tribuna sono del parmense Sisto Baldocchio, autore anche del " Ritorno di Cristo", affresco del 1613, che si copre la cupola e che non può non ricordare l'illustre precedente del Correggio a Parma. La volta della navata centrale presenta, racchiuse in ardite prospettive illusionistiche del bresciano Tommaso Sandrini, affreschi di Lorenzo Franchi eseguiti nel 1614, rappresentanti San Giovanni che scrive l'Apocalisse (Visione di San Giovanni), Angeli delle sette trombe, Sconfitte del demonio.

Imponenti le due grandi tele di Alessandro Tiarini poste ai lati del presbiterio (eseguite nel 1624): di recente restaurate, raffigurano il transito di San Giovanni e il Martirio di San Giovanni e sono fra le opere più significative dell'artista bolognese. Nel catino absidale, bell'affresco di Paolo Guidotti. eseguito nel 1613, raffigurante la Resurrezione del Cristo. Nella seconda cappella di sinistra è presente un gruppo policromo quattrocentesco in terracotta raffigurante il Mortorio di Cristo, riferibile, con esclusione del Cristo cinquecentesco, attribuito a Guido Mazzoni.

Originariamente chiesa parrocchiale, fu confiscata nel 1808 dal governo napoleonico quindi venduta al mercante Luigi Trivelli, proprietario del palazzo antistante (palazzo Palazzi Trivelli), dopo alcuni cambi d’uso (tra i quali concimaia e botteghe commerciali), pervenne in eredità al conte Ferrante Palazzi Trivelli.
A seguito della cessione in uso perpetuo, nel 1896, ora la la chiesa è gestita dalla Venerabile Confraternita dell’Immacolata Concezione e San Francesco d’Assisi (la più antica confraternita di Reggio ancora esistente, fondata tra il 1255 ed il 1261 e canonicamente eretta nel 1476).

Per altre curiosità, visita il sito www.vistareggio.it.