Filippo Re

Contrariamente a quanto voleva suo padre che aspirava a fare del figlio un matematico, Filippo Re (1763 - 1817) si dedicò interamente a studi botanici e all'agricoltura. Insegnò a Reggio Emilia, Bologna e Modena, contribuendo a rivoluzionare radicalmente la scienza agraria del tempo.

Notizie storiche

Nato a Reggio Emilia nel 1763, Filippo Re fece i primi studi a Ravenna nel Collegio dei Gesuiti, compiendo poi gli studi secondari a Reggio Emilia, dove l’orto della casa natale, gradualmente trasformato in orto botanico, fu il primo campo d’investigazione. Si applicò allo studio della fisiologia vegetale, conducendo esperienze sulla alimentazione delle piante e contribuendo con i suoi studi alla rinascita e riforma dell’agricoltura reggiana. Insegnò botanica e agronomia al Liceo di Reggio Emilia, poi, per volere di Napoleone Bonaparte, divenne professore di Agraria all’Università di Bologna, della quale fu anche Rettore negli anni 1805 e 1806. Rifiutò cattedre a Napoli e Pavia, accettando invece la cattedra di Botanica e Agraria presso l’Università di Modena. Le sue vicende personali si intrecciarono con gli eventi del travagliato momento storico che Reggio Emilia attraversò tra gli ultimi anni del ‘700 e gli inizi del ‘800. Delle vicende politiche, a cui non sempre seppe sottrarsi, trattò con dettaglio nelle lettere rivolte alla cognata, che costituiscono oggi una preziosa fonte di informazioni. Morì a Reggio Emilia nel 1817, nel corso di una epidemia di tifo.

Approfondimenti

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