Curiosità
Reggio Emilia
La grazia del patrono San Prospero
Il 24 novembre, giorno di San Prospero, un condannato a morte, estratto a sorte, veniva condotto alla Basilica omonima e graziato: era l’omaggio della città al Santo Patrono.
La Basilica di San Prospero e la vendita di Dresda
Reggio Emilia pagò, nel corso del Seicento, un prezzo altissimo all'amore per l'arte dei duchi estensi. Le chiese reggiane furono infatti spogliate di opere dei maggiori artisti emiliani.
Il falsario redento: Luigi Parmeggiani
Luigi Parmeggiani è un reggiano di umilissime origini che, emigrato nel 1878, si trovò a vivere nella spumeggiante Parigi della “Belle Epoque”. .
Una balena dall'oceano alle rive del Crostolo
La storia vera del "Capodoglio", l'emblema dei Musei Civici.