Terre di Pianura - dalla Bassa al Centro
caratteristiche del percorso
Percorso con fondi variegati, tra asfalto, gravel, terreni e pavé nei centri cittadini, di difficoltà bassa alla portata di tutti.
Lunghezza percorso: 46,6 km
Grado di difficoltà: basso. L'itinerario passa su strade di campagna e a bassa intensità di traffico.
I tratti su cui prestare attenzione sono gli incroci, rotonde e i passaggi da una strada all'altra su strade provinciali
- Reggiolo: passaggio da strada Aurelia a strada Bonifica tramite SP5, lunghezza stimata del passaggio: 600 metri;
- zona urbana di Reggio Emilia
descrizione del percorso
Si parte da Reggiolo e dalla sua Rocca, forte costruito intorno al mastio (la torre principale) per difendere gli avamposti reggiani contro le incursioni dei mantovani. Continuando lungo Via Matteotti, si può notare sulla destra Palazzo Sartoretti, recentemente restaurato e re-inaugurato (luglio 2021) dopo il lungo intervento di recupero successivo al terremoto del 2012 che ha colpito duramente tutto il comune e questa parte di provincia. Il palazzo, dimora della famiglia omonima, al suo interno ospita la biblioteca comunale e un parco pubblico di 10.800 mq con giochi, attrezzature e animali da cortile.
Seguendo la traccia, si passa per la parte reggiolese delle Valli di Novellara, zona umida di interesse comunitario.
Prestando attenzione al passaggio sulla SP5, si svolta a sinistra prendendo via Bonifica, passando quindi in territorio del comune di Fabbrico. Proseguendo lungo i canali di bonifica, si può scorgere sulla destra la Collina degli Aironi, luogo rialzato da cui è possibile scattare foto panoramiche della Bassa, mentre l'occhio, in giornate di sole, può estendersi fino alle cime dell'Appennino.
Si arriva quindi a Fabbrico, sede dello storico marchio di automezzi agricoli e trattori Landini.
Nel paese è possibile visitare, su prenotazione, alcune sale tardo-medievali del Castello Guidotti, adibite a luoghi per ricevimenti e riunioni.
Questo edificio in stile neoclassico è disegnato da Cesare Costa, architetto creatore del Teatro Comunale Valli di Reggio Emilia e ospita al suo interno anche un vasto parco, con presenza di piante rare. Questo castello è ancora abitato dalla Famiglia Guidotti, storica famiglia proveniente da Correggio, tra i più grandi importatori di pregiate sete per gli Stati Estensi.
Con una piccola deviazione, a Campagnola Emilia si può visitare l'Oasi LIPU Celestina, trasformata nel 2001 in una zona umida grazie alla collaborazione del Consorzio di Bonifica Emilia Centrale. Inaugurata ufficialmente nel 2005, ospita una torretta di osservazione. L'oasi, in continua evoluzione grazie anche alle continue piantumazioni di alberi autoctoni, ospita una corposa popolazione avifaunistica, tra cui il Cavaliere d'Italia, l'Averla, la Sterna, il Germano reale e la Gallinella d'acqua. Importanti sono anche le presenze di uccelli migratori che qui sostano e i rapaci.
Nel comune, merita una visita la Corte di San Bernardino, nella omonima località, dove nel 1423 venne ospitato Bernardino da Siena, che predicava in queste terre. Le visite si possono svolgere solo nel periodo primaverile ed estivo, contattando previamente l'ufficio servizi culturali del comune allo 0522/753358
Arriviamo quindi a Novellara, dove ci accoglie la Rocca dei Gonzaga, abitata a più riprese dalla stessa famiglia mantovana e dagli Este. Particolari sono anche le decorazioni dirette dal pittore Lelio Orsi.
Simbolo del paese con la sua presenza silenziosa ma imponente, il "Campanone" svetta sul paese. Questo inconfondibile monumento ha dato il nome anche a un famoso Lambrusco, prodotto proprio a Novellara.
Questo borgo è anche luogo di nascita della famosa band "I Nomadi", dove è possibile visitare una mostra permanente di quadri di Augusto Daolio presso la Sala Civica nella Rocca.
Il Museo Gonzaga, ai piani superiori della Rocca, occupa diverse sale degli appartamenti dei Gonzaga. Presentano soffitti a cassettoni, decorate con fregi e camini cinquecenteschi in pregiato marmo veronese.
Proseguendo il nostro viaggio verso il capoluogo, costeggiamo la ferrovia Reggio-Guastalla e i paesi denominati "della Fossa".
Arriviamo quindi a Bagnolo in Piano, ultimo comune prima di Reggio Emilia.
A Bagnolo in Piano il nostro itinerario si sovrappone al percorso escursionistico della Via Matildica del Volto Santo, un tracciato escursionistico a lunga percorrenza da Mantova a Lucca che percorre l'intera lunghezza della provincia di Reggio Emilia, da Guastalla fino al confine con la Toscana tra i comuni di Ventasso e Villa Minozzo.
Entrando nel territorio comunale di Reggio Emilia troviamo il Parco del Ròdano, 400 ettari di parco urbano, sito di interesse comunitario e area di riequilibrio ecologico. Qui troviamo il Mauriziano, dimora di Ludovico Ariosto e uno dei luoghi dell'identità storica della città.
Attraversando il ponte sul torrente, ci troviamo nelle immediatezze della stazione di Reggio Emilia AV Mediopadana, simbolo della svolta contemporanea della città e primo punto di ingresso per i turisti che la visitano. Seguendo l'itinerario costeggiamo l'impianto sportivo della città, il Mapei Stadium - Città del Tricolore, casa dell'AC Reggiana 1919 e dell'US Sassuolo. Seguendo la segnaletica del CAI della Via Matildica, attraversiamo la zona urbana di Reggio Emilia, fino a ritrovarci nelle vicinanze del Parco del Popolo e del Teatro Comunale Valli. Percorrendo gli ultimi metri, entriamo nel centro storico della città, fino a ritrovarci in Piazza Prampolini, piazza principale e "salotto buono" della città.
Come arrivare
È possibile percorrere l'itinerario nella sua interezza o partire da uno dei punti intermedi, seguendo le tracce GPX (per dispositivi GPS e applicazioni mobili che supportano il file), KML (per Google Earth, sia in versione desktop che applicazione mobile) o la cartografia scannerizzata in PDF.
Raggiungere Reggiolo:
- in auto: sulla A22, il casello Reggiolo-Rolo serve direttamente il paese.
Tramite viabilità ordinaria, da Reggio Emilia prendere la SP3 fino a Novellara e poi la SP5 fino a Reggiolo. Da Mantova, prendere la SP ex SS62 della Cisa fino al bivio sul ponte di Borgoforte, svoltare a sinistra per Modena e proseguire fino all'inizio del comune di Gonzaga, dove al bivio in via A. Guerrieri Gonzaga, prendere per A22 sulla destra.
- in treno: Sulla linea RFI Modena-Mantova, le due stazioni di Gonzaga-Reggiolo a nord del paese e Villanova di Reggiolo ad est, servono il comune e distano rispettivamente 3 km dal centro cittadino.
Raggiungere Fabbrico e Campagnola E.:
- in auto: uscire al casello Reggiolo-Rolo e proseguire per Rolo-Guastalla-Fabbrico sulla SP44, per poi proseguire per Fabbrico sulla SP4. Proseguire sulla medesima se si vuole raggiungere Campagnola Emilia.
- in treno: la stazione di Rolo-Novi-Fabbrico sulla linea Modena-Mantova serve il comune di Fabbrico ma si trova nel comune di Rolo, a 6 km di distanza.
Raggiungere Novellara:
- in auto: da Reggiolo, prendere la SP5 in direzione sud.
- in treno: il paese è servito dalla stazione di Novellara sulla linea FER Reggio-Guastalla.
Raggiungere Bagnolo in Piano:
- in auto: il casello sull'A1 di Reggio Emilia serve anche il comune di Bagnolo. Tramite viabilità ordinaria prendere la SP3 in direzione nord da Reggio Emilia.
- in treno: la stazione Reggio Emilia AV Mediopadana dista 5 km dal paese, mentre il comune è servito dalle stazioni presenti sulla linea Reggio-Guastalla.
Raggiungere Reggio Emilia:
- in auto: tramite il casello dell'A1 di Reggio Emilia
- in treno: la città ha due stazioni RFI: Reggio Emilia AV Mediopadana dedicata esclusivamente ai treni alta velocità e Reggio Emilia FS per i treni Regionali ed Intercity.
Link alle tracce
Cartografia PDF (apre il PDF direttamente) La mappa proviene dall'App Terre di Po con cartografia GeoMedia snc di Reggio Emilia
Traccia GPX (per dispositivi GPS e applicazioni/software che leggono file GPX)
Traccia KML (per versioni desktop e mobile di Google Earth, non apre nella versione online)