Parole, Parole, Parole
Info e contatti
Orari
Consultare gli orari di apertura delle diverse sedi.
Come arrivare
L'opera è esposta a Reggio Emilia all'interno di luoghi della cultura quali:
- Biblioteca Panizzi, via Farini 3
- Spazio Gerra - Centro culturale, espositivo e di produzione del Comune di Reggio Emilia, piazza XXV Aprile 2
- Centro Antiviolenza gestito dall’Associazione Nondasola
- Casa delle Donne, sede delle Lunenomadi, via Spani 12/A
- Ufficio IAT (Informazione Accoglienza Turistica), via Farini 1/A
- Palazzo dei Musei di Reggio Emilia, via Spallanzani 1
e in diversi Istituti scolastici della città:
- Liceo artistico Chierici
- Liceo scientifico Moro
- Istituto tecnico Nobili
- Scuola superiore di primo grado Manzoni
In Provincia
- Casa della cultura del Comune di Casina
- Istituto d'Istruzione Superiore Nelson Mandela, Castelnovo ne' Monti
- Istituto d’Istruzione superiore "Cattaneo/Dall'aglio", Castelnovo ne' Monti
- Istituto Comprensivo "G. B. Toschi" di Baiso
Descrizione
Un pattern che si fa trama di una carta da parati che tocca e coinvolge luoghi simbolo della città di Reggio Emilia e le diverse scuole del territorio che accompagnano l’installazione dell’opera con laboratori di prevenzione della violenza sulle donne realizzati dall’Associazione Nondasola.
Il progetto di Elena Mazzi, presentato in occasione della Giornata internazionale della donna 2021, si inserisce nell'ambito del calendario di "Trecentosessantacinque giorni donna", promosso dal Comune di Reggio Emilia in collaborazione con associazioni ed enti del territorio. Gli strumenti messi in campo sono quelli dell’ascolto, della ricerca di un vocabolario di parole comuni e condivise, di un "fare" collettivo, dove più voci si uniscono per creare un nuovo linguaggio, una nuova modalità di comunicazione, al fine di intessere un sentire relazionale.
Le parole scaturite dagli incontri e dai laboratori svolti con le donne che hanno subito - direttamente o indirettamente - la violenza maschile sono diventate parte dell' opera Parole parole parole: sono parole dense, importanti, pesanti. L’installazione, un pattern, tuttavia gioca su due livelli. Da un lato chi entrerà in Panizzi vedrà una parete colorata, gioiosa, con forme “pop” e colori allegri, dall’altro avrà un momento di sorpresa e stupore nel leggere quello che vi è scritto all’interno.
Info sull'artista
Pagina web di Elena Mazzi
Il progetto continua!
L’opera “Parole, parole, parole” continua il suo cammino di contaminazione del territorio. E' infatti possibile acquistare due oggetti d’arte ispirati all’opera: la carta da parati e il pattern riprodotto in un fine art 50x70 cm in tiratura limitata. Il ricavato delle donazioni sarà destinato all’associazione Nondasola per essere investito in progetti dedicati alle donne accolte dalla stessa associazione, alcune delle quali hanno prestato la voce al processo partecipato e collettivo di costruzione dell’opera. Si potrà così scegliere di arredare il proprio spazio con un oggetto d’arte attraverso il quale Elena Mazzi ha dato, in modo originale, forma e plasticità alle tante e dense parole delle donne che direttamente o indirettamente hanno incontrato e conosciuto la violenza. Dopo le installazioni in luoghi simbolo della città l’opera sarà quindi disponibile per altri spazi, privati e pubblici.
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