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Aceto Balsamico Tradizionale di Reggio Emilia

L'Aceto Balsamico Tradizionale di Reggio Emilia si ottiene grazie a lunghissimo invecchiamento (minimo dodici anni) di mosto cotto di uve locali, in una batteria di botticelle di legni differenti a grandezza scalare, con travasi annuali e periodici rabbocchi. Il risultato di tanta paziente sapienza è un liquido sciropposo, bruno scuro, dal profumo penetrante e dall'inimitabile gusto agrodolce.

Consorzio Tutela Aceto Balsamico Tradizionale di Reggio Emilia DOP
Via Josip Broz Tito, 11/C-E - 42123 Reggio Emilia
0522 381289
info@acetobalsamicotradizionale.it
www.acetobalsamicotradizionale.it

L'Aceto Balsamico Tradizionale di Reggio Emilia viene venduto nelle tipiche bottigliette da 100 cc. dalla forma simile a un tulipano rovesciato, sigillate sul tappo con il timbro a ceralacca del Consorzio (a garanzia della qualità del contenuto) e fregiate di bollini numerati a tre diverse colorazioni (aragosta, argento, oro), distintive di altrettante qualità.

Zona tipica di produzione

Territorio reggiano

Orari

La sede del Consorzio è aperta dal lunedì al venerdì dalle 8,30 alle 12,30.

Cenni storici

Con l'Aceto Balsamico Tradizionale di Reggio Emilia (riconosciuto nel 1987 da un decreto ministeriale) ci addentriamo nella più alta tradizione gastronomica, dove una sapienza quasi alchemica tramandata nei secoli si innalza a vera e propria testimonianza di cultura. Il monaco Donizone, contemporaneo biografo della contessa Matilde, nel secolo XII, ricordava un laudatum acetum che da Canossa fu trasportato in dono all'Imperatore con una botticella d'argento. La storia documentata dell'aceto balsamico reggiano risale al Rinascimento, periodo a partire dal quale risale la tradizione, prima nobiliare poi borghese, di coltivare un'acetaia familiare in cui invecchiare il mosto cotto di uve locali.

Consigli di utilizzo

L'utilizzo di un prodotto così peculiare e prezioso va, naturalmente, ben meditato e ben dosato. L'aceto balsamico è di natura eclettico. Si sposa a raffinate insalate, ma impreziosisce anche il lesso o una scaglia di Parmigiano-Reggiano. Si può berne un cucchiaino come elisir o metterne qualche goccia sul gelato. Poche gocce di balsamico aromatizzano in modo impagabile fragole e zabaione.

Modalità di visita

Prendere i contatti direttamente con le acetaie facenti parte del Consorzio dell'Aceto Balsamico per definire modalità di visita e prenotazione. Qui l'elenco delle acetaie produttrici con indicazione di quelle disponibili alle visite guidate. E' inoltre possibile rivolgersi alle acetaie comunali di Albinea e di Novellara oppure contattare alcune aziende private come il Borgo del Balsamico di Albinea, l' Acetaia Terra del Tuono di Corticella o l'acetaia San Giacomo di Novellara.