Tutto il territorio Home / Scopri il territorio / Itinerari e visite / Cicloturismo ed escursionismo / Aquarum Terrae - Terre d'Acqua in bici in Guastalla

Aquarum Terrae - Terre d'Acqua in bici

Un percorso ad anello di 65 km attraverso tutta la larghezza della provincia, tra canali, fiumi, terre di bonifica, piccoli paesi e come il lavoro dell'uomo ha armonizzato la convivenza tra società e natura.

 

Caratteristiche del percorso

 

Percorso con fondi variegati, tra asfalto, ghiaia, terreni erbosi e pavé nei centri cittadini, di difficoltà bassa alla portata di tutti.
Possibilità di effettuare anche solo brevi tratti.

Lunghezza percorso: 64,6 km
Grado di difficoltà: basso. L'itinerario passa su strade di campagna e fondi con traffico basso o assente. Prestare attenzione agli incroci e alle rotonde.

I tratti su cui prestare maggiore attenzione sono:

- Gualtieri: tratto urbano della SS63 - rotonda sotto il cavalcavia della SP62R var. Prestare attenzione. Lunghezza stimata del passaggio: 900 metri.
- Reggiolo/Novellara: incrocio della SP5 tra la ciclabile della Fiuma e Via Bonifica. Attraversare la strada con cautela.
- Reggiolo/Rolo: incrocio e percorso della SP44/46 in entrata e in uscita dal paese di Rolo. Lunghezza stimata del passaggio: 600 metri;
- Reggiolo: Via Trieste/SP43, lunghezza stimata del passaggio: 750 metri.

 

DESCRIZIONE DEL PERCORSO

 

In principio, c'era solo acqua.

Fin dall'epoca Romana si aveva il desiderio di regimare le acque e le zone umide malsane di questo pezzo di pianura, ma il terreno impermeabile e paludoso rendeva impossibile l'opera, limitando quindi gli ingegneri Romani alla centuriazione di poche zone a ridosso della Via Emilia, lasciando alle paludi vasti territori lungo il corso del fiume Po, non ancora regimato.

Durante il corso della storia, i paesi nati in zone rialzate rispetto al piano prosperarono, anche grazie alle corti dei Gonzaga e ai borghi del Ducato Estense che portarono grande cultura.
Il nostro itinerario comincia da Guastalla, piccola capitale dei Gonzaga e capoluogo di riferimento per la Bassa Reggiana, punto di partenza o di arrivo di molti altri itinerari che trovate a questa pagina.

Si parte dalla stazione ferroviaria, punto di arrivo con il treno che parte da Reggio Emilia FS sulla linea Reggio-Guastalla di FER/Trenitalia TPER. Pedaliamo lungo Via Gonzaga passando tutto il centro di Guastalla. Sulla destra del corso troviamo Palazzo Ducale, residenza nobiliare delle famiglie aristocratiche che si sono susseguite qui. Uscendo dalla cittadina notiamo la caratteristica pianta a stella formata dai bastioni che circondavano la città.

Arriviamo quindi lungo le sponde del Fiume Po, dove bar estivi e locali animano le lunghe serate d'estate. A poca distanza troviamo anche lo sbocco del Torrente Crostolo nel Po. Degna di nota è l'Area di Riequilibrio Ecologico "I Caldarèn", dove si è lasciata una traccia degli antichi boschi planiziali che un tempo ricoprivano tutta la Pianura Padana.

Lungo la ciclabile VenTo/Eurovelo 8 ci dirigiamo verso Gualtieri, altra piccola capitale e casa del pittore Antonio Ligabue. Meritano una visita il Palazzo Bentivoglio e la Casa Museo di Antonio Ligabue.
Uscendo dal paese, il paesaggio diventa una linea orizzontale verde tra la terra e il cielo, in aperta pianura. Qui ci avviciniamo alle opere di bonifica che hanno permesso di rendere abitabile questi territori.

Appartenente alla famiglia Bentivoglio, il Marchese Cornelio commissionò alla fine del 16° secolo la costruzione del Cavo Fiuma o Canale della Bonifica Parmigiana Moglia, sfruttando un vecchio alveo del Po. Questo canale è tutt'oggi di importanza strategica per il controllo e la regimazione delle acque. Il Marchese ordinò anche poi la costruzione della Botte Bentivoglio, un'opera idraulica colossale per l'epoca e costruita in tempi record nel corso della sola estate del 1576. La botte a sifone permette alla "Fiuma" di sorpassare il torrente Crostolo ad un piano più basso da quello del letto del torrente. L'opera funziona ancora oggi, e il torrione sulla sponda sinistra del Crostolo porta una targa commemorativa dell'epoca.

Qualche secolo più tardi, tra il 1924 e il 1934 Natale Prampolini, grande ingegnere reggiano che bonificò anche l'Agro Pontino, diresse i lavori per la bonifica agraria totale Parmigiana Moglia, inglobando la Botte Bentivoglio, e procedendo alla bonifica totale delle pianure dall'Enza fino ai comuni più lontani della provincia di Mantova, al confine con il Ferrarese.

Attraversando il ponte in ferro che scavalca il torrente, seguiamo la ciclabile destra del Crostolo dando le spalle alla foce e, arrivati a Santa Vittoria di Gualtieri, giriamo verso sinistra.

Seguendo strade di campagna e costeggiando campi e canali giungiamo a Novellara. Già da lontano possiamo vedere la presenza imponente del "Campanone", la torre campanaria del paese che è inconfondibile anche da grandi distanze. Fermatevi a visitare la Rocca e a gustare una fetta di Anguria Reggiana IGP, che qui è un'istituzione, tanto da avere una festa tutta sua che si svolge nella seconda metà di luglio.

Uscendo da Novellara seguiamo strada Valle, facente parte dell'itinerario Luzzara-Novellara, ed entriamo nel territorio delle Valli di Novellara, area di riequilibrio ambientale e luogo di interesse comunitario per l'alto tasso di biodiversità e specie endemiche. Seguendo l'argine della Fiuma arriviamo all'omonimo bivio nel territorio di Reggiolo.
Qui durante le sere d'estate c'è un piccolo locale rustico ottimo per cene sotto le stelle ed aperitivi al tramonto. Attraversiamo la SP5 e proseguiamo lungo via Bonifica (siamo tra Reggiolo e Fabbrico), dove si trova la Collina degli Aironi, un rilievo naturale nel mezzo della pianura che permette di ammirare tutto il paesaggio della Bassa fino ai rilievi dell'Appennino.

Proseguiamo fino alla fine della strada, fino ad arrivare all'incrocio con la SP46 che attraversiamo, per poi entrare nel comune di Rolo. Il prodotto più tipico e di maggior valore è sicuramente la tarsia rolese, esposta nel Museo della Tarsia. Sul finire di ottobre, è caratteristica la Festa di San Simone, dove le vie del paese si animano a festa con bancarelle, espositori e saltimbanchi.

Pedalando verso nord, ci ricolleghiamo sulla SP46 attraversando il ponte sulla Fiuma, e girando sulla sinistra prendiamo la ciclabile di Via Porto, già nel comune di Reggiolo.
Seguendo la mappa arriviamo quindi nell'ultimo comune reggiano prima della provincia di Mantova. Percorrendo tutto il centro storico di via Matteotti, arriviamo in Piazza Martiri, con Palazzo Sartoretti sulla sinistra e la Rocca di fronte a noi.

Usciamo dal paese su Via Malagoli e ritorniamo in campagna.
Qui, tramite strade "basse" e sentieri, ci avviamo a concludere questo itinerario ad anello, attraversando le località di San Girolamo e San Martino di Guastalla, per giungere infine al punto di partenza iniziale in stazione a Guastalla.

Come arrivare

È possibile percorrere l'itinerario nella sua interezza o partire da uno dei punti intermedi, seguendo le tracce GPX (per dispositivi GPS e applicazioni mobili che supportano il file), KML (per Google Earth, sia in versione desktop che applicazione mobile) o la cartografia di Google Earth in PDF.

Raggiungere Guastalla:

- in auto: tramite SP63R fino al bivio di Gualtieri - C.C. Ligabue, da qui prendere la SP62R var fino all'uscita San Giacomo/Guastalla/Novellara

- in treno: da Reggio Emilia FS c'è il collegamento diretto tramite la linea FER Reggio-Guastalla

Raggiungere Gualtieri:

- in auto: tramite SP63R

- in treno: la stazione di Gualtieri è posta sulla linea FER Suzzara-Parma. Da Reggio Emilia cambiare treno a Guastalla, mentre da Mantova prendere il treno Regionale per Modena e cambiare nella stazione di Suzzara.

Raggiungere Novellara:

- in auto: da Reggio Emilia prendere la SP3 per Bagnolo in Piano - Novellara

- in treno: Novellara è servita dalla linea FER Reggio-Guastalla con una stazione dedicata.

Raggiungere Rolo:

- in auto: tramite A22, il casello di Reggiolo-Rolo serve direttamente il comune.
Da qui proseguire per Rolo-Guastalla-Fabbrico sulla SP44 per 1,5km, svoltando sulla sinistra al bivio.

- in treno: il comune è servito dalla stazione di Rolo-Novi-Fabbrico sulla linea RFI Mantova-Modena.

Raggiungere Reggiolo:

- in auto: sulla A22, il casello Reggiolo-Rolo serve direttamente il paese.
Tramite viabilità ordinaria, da Reggio Emilia prendere la SP3 fino a Novellara e poi la SP5 fino a Reggiolo.

- in treno: Sulla linea RFI Modena-Mantova, le due stazioni di Gonzaga-Reggiolo a nord del paese e Villanova di Reggiolo ad est, servono il comune e distano rispettivamente 3 km dal centro cittadino.

link alle tracce

Cartografia PDF (apre il PDF direttamente)

Traccia GPX (per dispositivi GPS e applicazioni/software che leggono file GPX)

Traccia KML (per versioni desktop e mobile di Google Earth, non apre nella versione online)