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Reggio Emilia: la città della fotografia

Itinerario alla scoperta dei luoghi più fotografati di Reggio Emilia, casa natale del Festival Fotografia Europea e del grande fotografo Luigi Ghirri.

Ph. Alessandra Calò

La città che ha dato i natali al grande fotografo Luigi Ghirri è conosciuta in tutto il mondo per ospitare ogni anno il Festival Fotografia Europea, uno degli appuntamenti di spicco del panorama artistico italiano e una delle migliori occasioni per visitare Reggio Emilia, i suoi luoghi nascosti, i palazzi, gli scorci e le vie, riscoprendola mostra dopo mostra.

Per gli appassionati di fotografia e street photography abbiamo pensato a questo itinerario alla scoperta del centro storico, da percorrere tutto l'anno:

1. Ponti, partenza, via!

Ebbene sì, non ci siamo sbagliati. Probabilmente arriverete a Reggio Emilia con l'autostrada o con il treno AV e sarà per voi un gioco da ragazzi ammirare le opere d'architettura contemporanea dell'architetto spagnolo Santiago Calatrava. Se non siete alla guida è d'obbligo la foto casello autostradale, col ponte principale che imponente sovrasta l'A1 e indica l'accesso alla città. In alternativa potete percorrere uno dei tre ponti a piedi (partendo dalla Latteria Due Madonne) o osservarlo dal MaxMara Headquarter (posizione). Se arrivate con treno regionale non disperate: la stazione AV e i ponti si possono raggiungere facilmente con l'autobus n. 5.

2. Dagli archi moderni...a quelli rinascimentali

Arrivati in città è imprescindibile una visita al più straordinario complesso monumentale di Reggio Emilia, ispirato al vicino Palazzo Te di Mantova. Stiamo ovviamente parlando dei Chiostri di San Pietro, un antico monastero benedettino oggi sede di mostre, eventi e festival culturali. Durante il periodo di Fotografia Europea i Chiostri sono la sede principale del festival, con bookshop e biglietteria.

Il complesso è aperto tutto l'anno, si può visitare liberamente o con una visita guidata. Nascondetevi dietro una colonna, mettete a fuoco gli affreschi del chiostri piccolo o le statue del chiostro grande e sbizzarritevi tra le sale del primo piano.

3. Cortili, che passione!

Uscendo dai chiostri e percorrendo la via Emilia, fermatevi a fotografare due dei più bei cortili della città:

Palazzo Fontanelli Sacrati: costruito alla fine del Quattrocento e ristrutturato a fine anni '20, conserva sotto al portico i bellissimi ornati della facciata e le colonne originali. Il cortile interno, ornato da un pozzo e da un grande glicine, è uno dei luoghi più fotografati della città

Caffè Arte e Mestieri: Il palazzo storico è connotato dalle vetrine dello store di Max Mara, eccellenza del made in Italy orgogliosamente reggiana, che accompagnano fino al cortile con giardino, progettato dal noto paesaggista Pietro Porcinai. Qui l’aperitivo, quando la giornata si fa crepuscolo, ha un sapore speciale e i rumori della città sembrano lontani, anche se siamo nel cuore del centro storico.

4. Dal patrimonio di Luigi Ghirri al Festival Fotografia Europea

Proseguite poi verso il cuore pulsante della fotografia, il Palazzo dei Musei: al suo interno potrete ammirare l'opera di Luigi Ghirri (la mostra cambia periodicamente) e alcune delle immagini delle passate edizioni di Fotografia Europea. All'esterno invece, potrete sbizzarrirvi a scovare gli scatti che compongono l'opera Curiosa Meravigliosa, un gigantesco puzzle di ceramica che decora la facciata. L'opera d'arte pubblica è stata progettata dall'artista catalano Joan Fontcuberta e realizzata grazie all'aiuto dei cittadini. È un progetto fotografico unico e speciale!

5. Reggio dall'alto

Se volete fotografare la città da una posizione rialzata...

  • dovrete salire al secondo piano di Palazzo dei Musei e affacciarvi dalle finestre. Ammirerete dall'alto tutta Piazza della Vittoria.
  • dovrete entrare da H&M e salire al 2° piano. Da qui avrete uno scorcio pazzesco del vicino Hotel Posta e di Piazza del Monte.
  • dovrete aspettare la domenica mattina, quando l'Associazione di Promozione Sociale Città di Reggio (da settembre a giugno) organizza visite guidate ad offerta libera sulla Torre di San Prospero, autentico gioiellino della città recentemente restaurato. Prenotate la vostra visita su www.cittadireggio.it e ammirate la piazza dall'alto!

6. Scorci da non perdere

Uno dei punti più fotografati della città è via Squadroni, ad angolo con via San Carlo. Posizionate la vostra fotocamera (o il cellulare) e ammirate il cupolone della Chiesa di San Giorgio, sembrerà enorme!

Curiosità: La finestra campanaria dell'adiacente torre è detta in dialetto Bus d'la Giacoma : guardandoci attraverso si riesce a capire il meteo del giorno dopo. Provare per credere!

Spostatevi nella vicina Piazza Casotti, nel periodo primaverile / estivo si riempirà di tanti ombrelloni colorati che allieteranno la vostra sosta. Fermatevi per un caffè o un aperitivo e proseguite il vostro tour alla ricerca di altri ombrelli, questa volta appesi in una via! Ci troviamo nella graziosa piazzetta della Chiesa di San Giovanni (se avrete la fortuna di trovarla aperta potrete ammirare anche bellissimi affreschi!).

Ritornate indietro di qualche passo per andare a visitare l'affresco contemporaneo più bello della città: nella volta della Sala di Lettura della Biblioteca Panizzi , Sol LeWitt e la sua equipe hanno realizzato un vortice di colori che vi lascerà a bocca aperta.

Se poi avete la fortuna di vistare la città durante il festival, potrete ammirare anche chiostri, palazzi e tanti altri spazi espositivi originali, come la casa abitata solo dagli artisti (divenuta un must del circuito off)!

Il programma della prossima edizione lo trovate qui sotto, vi aspettiamo a Reggio Emilia!