Epopteia!

Wall drawing di oltre 60 metri quadrati, che decora le pareti della sala civica della Polveriera.

Indirizzo

Piazzale Oscar Romero, 1 - 42122 Reggio nell'Emilia
Sito web Polveriera

Orari

Visite su prenotazione durante la settimana contattando il Consorzio Oscar Romero:
telefono 0522 1404296 (chiedere di Rosaline o Elena)
emailcivilisti@consorzioromero.org

Come arrivare

In auto
Grande parcheggio pubblico e gratuito dell'ex Polveriera o Parcheggio gratuito in via Melato. 

A piedi
Ingresso pedonale in via Terrachini, 18 o dal parcheggio dell'ex Polveriera

In autobus
Bus n 4 fermata Incrocio via Ruggeri
Minubus E fermata parcheggio scambiatore Ex Polveriera

Descrizione

Epopteia è parola del greco antico che significa ‘guardare al di sopra’, per ricostruire il passato o rintracciare un’identità. Ed è da queste premesse che è partito Emanuele Sferruzza Moszkowicz in arte Hu-Be: una grande opera, realizzata a mano libera su parete, senza l’utilizzo di alcun canovaccio. Si tratta di un percorso di rielaborazione, di metamorfosi, che parte dall’ascolto di storie personali trasformate in materia viva dall’artista, in cui i racconti perdono la loro condizione di partenza per espandersi nell’ambiente, acquisendo una nuova dimensione spaziale e temporale.

La genesi di Epopteia! è da ricercarsi nell’ascolto degli abitanti de La Polveriera, che Hu-Be ha condotto da novembre 2019 a gennaio 2020. In quei mesi, si è instaurata una relazione fra l'artista e le persone con fragilità, che ha reso possibile l’ascolto di paure, sogni, dolore, speranze, di storie personali o comunitarie: un ‘accumulo’ rielaborato nella narrazione artistica. Gli oltre sessanta metri quadrati sono, prima di tutto, esperienza di consapevolezza, di presenza e di ascolto, di condivisione e di comprensione non esenti da un certo grado di imprevedibilità, come è del resto la natura stessa di ogni esperienza autentica.

L'opera è l'ultima tappa di Scribblitti, serie di performance che si basano sull’ascolto e sul racconto di storie di singoli o di intere comunità, provenienti da tutta Europa. Il lavoro è stato realizzato nell’ambito di La cultura non starà al suo posto e in particolare del progetto B. Diritto alla Bellezza, dove l’incontro tra creatività e fragilità può generare nuove opportunità di inclusione sociale.

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