Anello dei Gonzaga

Percorso ad anello tra i luoghi natii della Famiglia Gonzaga. Itinerario interprovinciale con la Provincia di Mantova.

caratteristiche del percorso

Di difficoltà minima, adatto a tutti. Fondo per la maggior parte asfaltato o in pavé nei centri città, pochi tratti sterrati.
Possibilità di effettuare anche solo brevi tratti.

Lunghezza percorso: 47,7 km.
Grado di difficoltà: minimo

Prestare attenzione ad attraversamenti pedonali, incroci e rotonde.

descrizione del percorso

Prima furono Corradi, una famiglia terriera feudataria del Polirone di San Benedetto Po (MN), già nominati dalla Contessa Matilde di Canossa nel 1096 come uomini di fiducia per l'affidamento di terreni; poi divennero i Gonzaga, prendendo il nome dall'omonimo paese ora in provincia di Mantova e trasformandosi in una delle famiglie più potenti d'Europa lungo quasi 5 secoli di storia italiana ed europea.

Questo percorso ad anello scoprirà i luoghi di provenienza dei Gonzaga, a cavallo tra Mantova e Reggio Emilia, dove i membri della famiglia tennero salde radici anche dopo essersi trasferiti nella città Virgiliana.

Partiamo da Luzzara, comune più a nord della provincia e sede del ramo cadetto dei Gonzaga di Luzzara. I vecchi palazzi residenziali della famiglia oggi sono scomparsi, rimane Palazzo della Macina, ora sede dell'oratorio parrocchiale, e della Torre campanaria (orgogliosamente detta la più alta della provincia secondo gli abitanti del paese).

Uscendo dal paese entriamo in aperta campagna, oltrepassiamo col cavalcavia la Cispadana e dopo alcuni chilometri entriamo nel territorio di Palidano, frazione del comune di Gonzaga (MN). Qui troviamo la località Begozzo con Villa Strozzi, una villa neoclassica fatta edificare dalla famiglia Strozzi di Firenze e riconvertita nel 1974 come Istituto Agrario. Durante gli eventi sismici del 2012 è stata pesantemente danneggiata, e tutt'ora l'edificio storico è in restaurazione. Nel centro della frazione troviamo VIlla Maraini-Guerrieri Gonzaga, di proprietà di un altro ramo della famiglia, originario di Fermo nelle Marche e assimilati dalla famiglia mantovana, diventata ora una struttura ricettiva.

Seguendo viali alberati, ciclabili sterrate e costeggiando i laghetti di pesca di loc. Pascoletto, arriviamo a Gonzaga, luogo di nascita dell'omonima famiglia.

Il comune fu oggetto di contesa tra Mantova e Reggio Emilia, in quanto questi territori erano sotto il dominio dei Canossa, mentre i Bonacolsi (la famiglia possidente di Mantova prima dei Gonzaga) puntavano le loro mire espansionistiche anche nei territori reggiani. Nel 1225 si arrivò ad un accordo, dove le campagne circostanti l'immediato borgo erano reggiane, mentre il paese in quanto tale rimaneva roccaforte mantovana. Partendo da qui, nel 1328 i Gonzaga ribaltarono e cacciarono i Bonacolsi da Mantova, diventando famiglia reggente, capitani del popolo e vicari imperiali. Nasceva la Famiglia Gonzaga come la conosciamo oggi.

Nel paese oggi rimane la pianta del vecchio castello (leggermente rialzato rispetto al resto del paese), la grande torre quattrocentesca e la torre minore, ultime rimanenze del grande maniero quattrocentesco fatto costruire apposta come simbolo delle salde radici della famiglia nel paese natale. Il castello nel 1700-1800 venne smantellato, e i materiali vennero utilizzati per costruire chiese nel circondario e nella frazione di Bondeno.
Sotto l'arco della torre ci sono alcuni affreschi raffiguranti i segni zodiacali e gli stemmi della famiglia. La torre è aperta in occasioni speciali per visite guidate e un punto di vista sopraelevato su tutta la pianura. A sud del canale di bonifica troviamo anche Villa Canaro, disegnata dall'architetto di corte Luca Fancelli, allievo del Brunelleschi, come villa di rappresentanza, affrescata da artisti provenienti dal modenese e dal bolognese.

Poco distante, seguendo l'arco rinascimentale davanti la Villa, troviamo la Chiesa di San Benedetto Abate in stile romanico, fatta edificare da Matilde di Canossa nell'XI° secolo e dove all'interno troviamo opere d'arte di valore pregiato.

Usciamo dal paese prendendo la ciclabile che costeggia la strada provinciale e arriviamo a Bondeno, fino all'età pre-napoleonica feudo reggiano e luogo di villeggiatura della Contessa Matilde di Canossa, dove però il terremoto del 2012 ha fatto registrare ingenti danni all'edificio matildico, che tutt'oggi è inagibile e coperto da impalcature di sicurezza.

Ci dirigiamo verso sud, e sul confine tra le due province troviamo il Bondanazzo, luogo dove morì la Gran Contessa Matilde nel 1115 e punto di partenza per piccoli itinerari culturali nel comune di Reggiolo.

Continuiamo per strade di campagna, fino ad arrivare nel comune di Reggiolo.
Qui troviamo l'immensa Rocca con il mastio e il bel Palazzo Sartoretti, che ospita la biblioteca comunale e un grande parco alberato.

Usciamo ancora in mezzo alle campagne, attraversando Brugneto e San Girolamo di Guastalla, entrando quindi nella piccola capitale, Guastalla.

Qui il ramo cadetto dei Gonzaga da Guastalla dal 1400 fino a oltre il 1600 creò una realtà storica che si inserì tra i grandi stati italiani: il Ducato di Guastalla, facente parte del Sacro Romano Impero, del Ducato di Modena e Reggio e di quello Farnese di Parma e Piacenza. Inglobando tante località del circondario, vanta gioielli come il Palazzo Ducale, il Duomo, il Municipio quattrocentesco e la statua di Ferrante I Gonzaga, capostipite del ramo. Troviamo anche Piazza Garibaldi con un piccolo giardino all'italiana e nelle immediate vicinanze anche l'albergo dove l'Eroe dei due Mondi soggiornò (da qui la piazza a lui dedicata). Più avanti troviamo anche il Santuario della B. V. della Porta, voluto dal duca Vincenzo Gonzaga. Nelle frazioni e nel capoluogo si trovano anche innumerevoli pievi e chiese in stile romanico, come la Chiesa di San Francesco, la Basilica dei Santi Pietro e Paolo e l'Oratorio di S. Giorgio. Degno di nota è anche il Teatro Comunale, edificato nel 1671.

Guadagnando l'argine del Po, percorriamo le antiche mura che formano la pianta a stella a sette punte, visibili nella parte nord-occidentale del paese.

Pedaliamo lungo l'argine, tra pioppeti e golene, per concludere il nostro itinerario dal punto di partenza di Luzzara.

COME ARRIVARE

È possibile percorrere l'itinerario nella sua interezza o partire da uno dei punti intermedi, seguendo le tracce GPX (per dispositivi GPS e applicazioni mobili che supportano il file), KML (per Google Earth, sia in versione desktop che applicazione mobile) o la cartografia di Google Earth in PDF.

Raggiungere Luzzara:

- in auto: da Reggio Emilia tramite SP3 verso Novellara, SP42 verso Guastalla ed SP62R verso Suzzara e Luzzara. Da Mantova tramite SP ex SS62 verso Reggio Emilia e Suzzara

- in treno: da Reggio Emilia FS prendere il treno Regionale di Trenitalia TPER per Guastalla sulla linea Reggio-Guastalla di FER, quindi cambiare a Guastalla e prendere il treno Regionale di Trenitalia TPER per Suzzara sulla linea Parma-Suzzara di FER e scendere a Luzzara.

Raggiungere Gonzaga (MN):

- in auto: da Reggio Emilia tramite SP3 verso Novellara, SP5 verso Reggiolo e Via Gonzaga verso Gonzaga. Da Mantova tramite SP ex SS62 verso Suzzara e SP50 verso Gonzaga/Modena/Moglia

- in treno: Da Reggio Emilia FS prendere il treno Regionale di Trenitalia TPER per Bologna C.le/Rimini/Pesaro/Ancona sulla linea Milano-Bologna di RFI e scendere a Modena, dove cambiare e prendere il treno Regionale di Trenitalia TPER per Mantova sulla linea Modena-Mantova di RFI, quindi scendere a Gonzaga-Reggiolo.

Raggiungere Reggiolo:

- in auto: da Reggio Emilia tramite SP3 verso Novellara ed SP5 verso Reggiolo.

- in treno: Da Reggio Emilia FS prendere il treno Regionale di Trenitalia TPER per Bologna C.le/Rimini/Pesaro/Ancona sulla linea Milano-Bologna di RFI e scendere a Modena, dove cambiare e prendere il treno Regionale di Trenitalia TPER per Mantova sulla linea Modena-Mantova di RFI, quindi scendere a Gonzaga-Reggiolo o Villanova di Reggiolo.

Raggiungere Guastalla:

- in auto: da Reggio Emilia tramite SP3 verso Novellara ed SP42 verso Guastalla.

- in treno: da Reggio Emilia FS prendere il treno Regionale di Trenitalia TPER per Guastalla sulla linea Reggio-Guastalla di FER.

LINK ALLE TRACCE

Cartografia PDF (apre il PDF direttamente)

Traccia GPX (per dispositivi GPS e applicazioni/software che leggono file GPX)

Traccia KML (per versioni desktop e mobile di Google Earth, non apre nella versione online)