Luzzara
Informazioni
Altitudine: 22 m
Abitanti: 9.337 (al 1 gennaio 2015)
CAP: 42045
Mercato settimanale: lunedì a Luzzara, giovedì a Villarotta
Santo Patrono: San Giorgio (23 aprile)
Frazioni: Casoni, Codisotto, Villarotta
Contatti
0522 223811 - Municipio
Comune di Luzzara
Come arrivare
Luzzara
In auto
Autostrada del Brennero A22: Luzzara è raggiungibile dall'uscita di Pegognaga e da quella di Reggiolo.
In treno
Dalla stazione di Reggio Emilia: treno regionale fino a Parma poi Linea ferroviaria TPER Parma-Suzzara.
Dove si trova
Situata all'estremo confine settentrionale della Provincia di Reggio Emilia, dove la Bassa reggiana si confonde con l'Oltrepo mantovano, è da sempre indissolubilmente legata al carattere e ai destini del fiume Po.
Cenni storici
Le caratteristiche sponde del fiume Po che delimitano il territorio col confine lombardo, fanno da sfondo coreografico alle ampie distese di bosco e terreni proficuamente coltivati che costituiscono il 60% della superficie luzzarese.
In accordo con la storia ufficiale, la città di Luzzara fu insediata durante il periodo longobardo, dopo la Battaglia di Mantova nel 604 A.D.
La tradizione vuole che l'origine etimologica del nome sia da ricercarsi in "Luciaia", ovvero, terra del luccio; le acque pescose della Padania, infatti, offrivano larghe quantità di questo pesce.
Tuttavia, il nome Luzzara apparve per la prima volta in un documento del 781 nel quale Carlo Magno prendeva sotto la sua alta protezione la Chiesa Reggiana.
Attraverso anni bui di contese tra Chiesa ed Impero, Luzzara fu oggetto, in questi anni di numerose vicissitudini fino ad approdare al casato più prestigioso della Famiglia dei Gonzaga nel 1354.
La Dinastia Gonzaghesca tese a fortificare la città e la "Fiera di Luzzara" inaugurò nel 1411 una serie benefici ed agevolazioni per incoraggiare artisti, artigiani e letterati ad insediare le loro opere.
Luzzara divenne così un classico esempio di piccola capitale rinascimentale sulle sponde del fiume Po; dalla sua pianta topografica, infatti, si possono leggere ancora oggi piazze, palazzi di potere ed edifici religiosi, così come furono concepiti negli studi architettonici del 1400.
Durante il XVIII secolo Luzzara conobbe dolorose scene di sangue per conquistare parte della sua indipendenza politica e sociale, ma finita la dinastia gonzaghesca con la morte di Carlo, Luzzara passò con Maria Teresa d'Austria sotto il protettorato del Ducato di Parma, nel 1747; fu di nuovo assegnata nel 1748 a Filippo di Borbone che introdusse importanti incentivi economici elevando cospicuamente il livello del volume d'affari.
Con la Rivoluzione Francese, Luzzara divenne parte della Repubblica Cisalpina e più tardi del Compartimento del Crostolo; i decreti napoleonici apportarono diversi cambiamenti: furono costruiti i cimiteri del capoluogo e delle frazioni e fu introdotto il nuovo sistema metrico.
Dopo la caduta dell'Impero Napoleonico, Luzzara tornò sotto l'occupazione delle truppe austriache e fu nuovamente assegnata a Maria Luisa D'Austria.
Quando la duchessa morì nel 1848, la città passò agli Estensi di Francesco V; in seguito, la II guerra d'indipendenza decretò la decadenza degli Este e con il plebiscito del 1860 si dichiarò la definitiva annessione di Luzzara al Piemonte e quindi al Regno d'Italia.
Il Comune, con il riordinamento amministrativo del Regno d'Italia, fu assegnato infine alla Provincia di Reggio Emilia e da allora gli ambiti territoriali non subirono più alcun mutamento.
Perché visitarla
Meta ideale per un turismo consapevole non solo per gli scenari naturalistici ma anche per i suoi prodotti genuini (Lambrusco e Parmigiano Reggiano, per esempio), con una cucina che fa perno sui sapori tipici dei cappelletti, dei tortelli di zucca, dei salumi, dei piatti di pesce di fiume.
Grazie all'opera del suo figlio più illustre, Cesare Zavattini, Luzzara, le campagne circostanti e il mondo del fiume sono andati ben oltre precisi limiti geografici e sono diventati luogo dello spirito, da scoprire a piedi, in mountain bike, a cavallo, in canoa.
Per visitare la Chiesa dell'Annunziata e l'ex Convento degli Agostiniani nonché il Museo Nazionale delle Arti Naïves Cesare Zavattini (unico nel suo genere ma purtroppo ancora chiuso a causa dei danni del terremoto del 2012) seguire le indicazioni per Mantova.
Poco prima di lasciare l'abitato di Luzzara, sulla destra, al limite della strada, si nota un ampio, ombreggiato parcheggio.
Per raggiungere la Corte Maso o Villa Paralupi, seguire le indicazioni per Guastalla.
Da non perdere
Accanto al centro storico di Luzzara, con i suoi portici antichi e la sua alta e massiccia Torre (la più alta della provincia, come dicono fieramente i luzzaresi), si sono conservati la rete delle bonifiche e delle valli, ma soprattutto il Po e la golena.
Qui, tra pioppi e betulle, o direttamente sulle sponde del fiume, i casotti sbucano tra il verde, spesso issati su palafitte e circondati da orti, alberi di mele cotogne, prugne e noci.
La Chiesa di San Giorgio, di impronta barocca, conserva l'abside e alcuni particolari di stile romanico.
Di notevole interesse il recupero dell'ex Cava Luccio, il laghetto artificiale derivante da una cava per l'estrazione dell'argilla, e dell’area circostante, con la creazione di percorsi pedonali e didattici per le scuole.
Come divertirsi
All'interno dell'area naturale del fiume Po, in un magnifico bosco di querce secolari, si trova il "River Park".
L'ambiente che lo circonda si distingue per la tranquillità, gli spazi verdi e l'aria incontaminata, fuori dal contesto urbano.
Adatto sia a grandi che a piccoli, il parco dispone di percorsi di diverso grado di difficoltà, realizzati in tutta sicurezza e nel completo rispetto della natura.
All'interno del parco sono presenti panchine e tavoli da picnic per pranzi al sacco.
Nell'area adiacente è presente, sulle rive del fiume del Po, un chiosco-bar, dove è possibile mangiare hamburgers, panini, insalatone e grigliate, con musica dal vivo nel week-end.
Come tenersi in forma
Percorsi cicloturistici in golena. La golena di Luzzara è inserita nei principali percorsi cicloturistici dell'Emilia e della Lombardia, che permettono di visitare piccoli e grandi centri ricchi di elementi storici e culturali, con una tradizione culinaria invidiabile. Luzzara si collega agevolmente alle ciclovie parmensi, a Mantova e al Lago di Garda.
È inserita in percorsi più brevi, ma ugualmente importanti e suggestivi, come quello che da Brescello va a Suzzara (passando da Gualtieri, Guastalla, Luzzara), il giro dei tre Ponti (Borgoforte, Correggioverde, Luzzara, Suzzara) e quello che da Luzzara va alla foce del Secchia (Motteggiana, Bagnolo San Vito, San Benedetto Po).
È disponibile "Terre di Po e dei Gonzaga in bici": una app con nove percorsi cicloturistici differenti, che collegano tutti i comuni della Bassa Reggiana, su App Store (per iPhone) e su Google Play (per Android).
Appuntamenti
Fiera di luglio - Secondo weekend di luglio
Spettacoli musicali e d'intrattenimento.
Link utili
- I musei di Luzzara
- Le chiese di Luzzara
- Dove dormire a Luzzara
- Dove mangiare a Luzzara
- Tutte le schede di Luzzara