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Teatro Comunale "Ruggero Ruggeri"

Già intorno al 1670 Ferdinando Gonzaga, Duca di Guastalla, espresse la volontà di far erigere un teatro: furono poste le fondamenta, ma non si diede avvio ai lavori di costruzione poiché era stata scelta, nel frattempo, una diversa collocazione per l’edificio.

Indirizzo e contatti

via Verdi, 7 - 42016 Guastalla
telefoni 0522 839756 oppure 0522 839761 - Ufficio Teatro, Cultura e Sport
ufficiocultura@comune.guastalla.re.it
f.tagliavini@comune.guastalla.re.it
Teatro comunale Ruggero Ruggeri

Orari

Il teatro è aperto per spettacoli ed eventi

Come arrivare

Guastalla

in auto
Casello A22 (a 16 km); Casello A1 (a 25 km); collegamento stradale: SS62 Verona/ Mantova- Parma; SS63 bivio per Reggio Emilia, coll.: SP con Novellara, SP con Reggiolo.

in treno
dalla stazione FS di Reggio Emilia linea TPER Reggio-Guastalla

in autobus
da Piazzale Europa a Reggio Emilia, linea extraurbana n.87

Notizie storiche

Fu antonio Vasconi a progettarne le linee architettoniche in occasione delle nozze di Ferdinando Carlo e Anna Isabella figlia del Duca di Guastalla. I lavori di costruzione iniziarono nel 1671 per volere del Duca Ferrante III.

Già sul finire del secolo XVIII l'edificio risultava pericolante, ma solo nel 1813 ebbero inizio i lavori di ripristino affidati all'Architetto Paglia: l'inaugurazione ebbe luogo nel 1814 in occasione della Fiera di Santa Caterina.
Ancora oggi, la struttura conserva di quel periodo la facciata come pure la pianta ad “U”. Ristrutturato più volte a causa degli incendi, nell’Ottocento fu creata l’attuale configurazione a tre ordini di palchi più il loggione. Negli scorsi anni ottanta fu restaurato in modo apprezzabile rendendolo uno dei luoghi di spettacolo più accoglienti della Regione e uno tra i 10 teatri più antichi d’Italia.
Venne intitolato a Ruggero Ruggeri (1871-1953). Il grande attore aveva la madre originaria di Guastalla e spessissimo passava le estati in questi territori; più volte calcò il palcoscenico del Teatro con memorabili interpretazioni. La comunità volle assegnargli la cittadinanza onoraria nel 1926 e dedicargli il Teatro.

Vi si svolgono principalmente rappresentazioni di prosa. La sala contiene 400 posti.