Museo dell'Automobile
Indirizzo e contatti
Via Barbieri, 12 - 42018 San Martino in Rio
0522 636133
info@museodellauto.it
Museo dell'Automobile
Orari
Aperto su prenotazione da richiedere a: info@museodellauto.it
Tariffe
Ingresso gratuito
Come arrivare
San Martino in Rio
In auto
Da Reggio Emilia (15 km), prendere la SS468 direzione Correggio poi, all'altezza della località Fazzano, prendere la SP e seguire le indicazioni per San Martino in Rio
Dall'uscita A22 - Carpi, seguire indicazioni per San Martino in Rio
In autobus
Da Piazzale Europa - Reggio Emilia servizio di trasporto pubblico extraurbano bus n° 41
Cenni storici
L’arrivo delle prime auto d’epoca a San Martino in Rio, un tranquillo paesino di pianura in provincia di Reggio Emilia viene fatto risalire al 1956. Domenico Gentili (deceduto nel Novembre 2001), bolognese, le aveva raccolte in qua ed in là per l'Italia, radunandole nei cortili e sotto le tettoie della sua ditta (il saponificio Panigal di Borgo Panigale alle porte di Bologna). Visto che ormai non ci stavano più, aveva scelto l'ospitalità offertagli da Giulio Campari, il compianto titolare della Campari & C., (che alla Panigal era legato da un contratto per la fornitura di grasso animale) e l'amicizia di Barighin, cioè Emilio Storchi Fermi.
Questa specie di raccolta-museo (ancora del tutto museo non poteva chiamarsi) andava riempiendo sempre nuovi e fortunosi locali: a decine favolosi ed inauditi esemplari approdavano a San Martino in Rio, reperiti da Barighin in ogni parte d'Italia.
In breve, San Martino in Rio diventava uno dei più importanti centri nazionali ed europei del collezionismo.
Il 3 Novembre 1963 l’Amministrazione comunale approva il progetto di un capannone da adibirsi a ricovero della collezione, cioè a Museo vero e proprio. Il 1° Settembre 1966 Barighin ed i suoi amici conducono nella loro sede definitiva (sono circa 1.000 metri quadrati al coperto) un centinaio tra vecchie automobili, motociclette, biciclette, carrozze, carri agricoli e molto altro.
Dopo un periodo tempestoso e alterne vicende dopo la morte improvvisa di Barighin nel 1975, oggi il Museo copre un'area espositiva di 650 mq dove trovano posto una quarantina di vetture, una decina di moto, qualche bici e una sala per riunioni e uffici per svolgere varie attività.
Il Museo fa parte di vari circuiti culturali ad assieme alla Scuderia San Martino è federato ASI e ne condivide lo statuto nel riconoscimento della cultura motoristica internazionale.