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tutte le schede di Reggio nell'Emilia
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Palazzo Ancini
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Palazzo Ancini si presentava all'inizio del secolo scorso con una severa facciata di mattoni, suddivisa in quattro piani; l'ingresso principale sulla Via Farini era sottolineato da un ricco portale a bugne, che reggeva un balcone con mensole in pietra e un parapetto in lastra di ferro battuto.
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Palazzo del Capitano del Popolo
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Costruito nel 1280 come sede del Capitano del Popolo, ha subito diversi restauri nei secoli successivi, nel 1515 vi si aprì l'ospizio del Cappello Rosso, oggi Hotel Posta.
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Palazzo Salvador Allende già Palazzo Ducale
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Sino alla fine del XVIII secolo l’isolato compreso tra corso della Ghiara, Via San Pietro Martire e Via Berta era costituito dal convento delle monache di San Pietro Martire (fondato nel 1260); la parte invece tra Corso della Ghiara e Via Liberata era costituita da un tessuto edilizio frammentario di origine medioevale (case a schiera).
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Palazzo Fontanelli Sacrati
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Portico e facciata del palazzo furono fatti costruire nel 1492 dai tre fratelli Giovanni, Andrea e Jacopo dei Fontanelli, ristrutturando un preesistente edificio che la stessa famiglia aveva acquistato dai Da Correggio nel 1451.
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Palazzo Carmi
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Sede dell'Archivio di Stato.
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Palazzo Pratonieri
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Il palazzo di origine cinquecentesca e già sede della Cassa di Risparmio di Reggio Emilia, dopo imponenti lavori di restauro, è oggi prestigiosa filiale Unicredit
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Palazzo Bussetti o Busetti
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Il Palazzo è stato oggetto di recente ristrutturazione e, dal Settembre 2014, ospita attività commerciali.
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Palazzo Spalletti Trivelli (già Guicciardi)
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Il palazzo, posto in angolo con Via S. Nicolò, è un piccolo scrigno d'arte nel centro della città.
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Palazzo Rocca Saporiti
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Ex Casinazzo. Il Palazzo di struttura tardocinquecentesca, conserva, in un salone un soffitto a cassettoni e un fregio dipinti da artisti reggiani della seconda metà del sedicesimo secolo.
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Ex Caserma Zucchi, sede Università di Modena e Reggio Emilia
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Antico Foro Boario voluto dal Duca DI Modena Francesco IV, e progettato da Pietro Marchelli, era adibito a conservatoria delle riserve dell'annona e sede del mercato bestiame, attualmente il Palazzo intitolato a Giuseppe Dossetti ospita vari servizi dell'Univesità
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Il Mauriziano - dimora estiva del poeta Ludovico Ariosto
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Villa quattrocentesca situata lungo la Via Emilia, in direzione Modena, a tre chilometri dalla città.
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Reggia di Rivalta
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Distante pochi chilometri dal centro storico di Reggio Emilia, il Palazzo Ducale o Reggia di Rivalta è un palazzo storico settecentesco che può essere considerato una delle ultime "delizie Estensi".
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Villa d'Este - Vasca di Corbelli
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Il palazzo e la vasca, nati come ritiro di pesca del duca Francesco III d'Este, facevano parte del più vasto progetto del Palazzo Ducale di Rivalta e dei suoi giardini.
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Teatro Municipale Romolo Valli
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Il maestoso complesso del Teatro, circondato dai giardini pubblici, caratterizza il centro della città. Ospita annualmente una prestigiosa stagione lirica e concertistica oltre ad una ricca rappresentazione di balletti.
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Teatro Ariosto
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In origine era definito "Teatro di Cittadella" poiché sorgeva presso l'antico baluardo difensivo voluto dai Gonzaga (alla fine del 1339) durante il loro dominio a Reggio Emilia, oggi è il secondo teatro cittadino, ospita principalmente spettacoli di prosa.
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Teatro Cesare Zavattini - Teatro della Cavallerizza
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È il terzo teatro cittadino in ordine di importanza e si affaccia, come il Teatro Ariosto, su Piazza della Vittoria.
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La Sinagoga e il Ghetto Ebraico
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L'insediamento del ghetto ebraico nella città risale circa alla seconda metà del XVII secolo ed era compreso fra le vie: Caggiati, della Volta, dell'Aquila, Monzermone.
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Torre campanaria dell'Orologio (Palazzo Monte di Pietà)
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La Torre dell'Orologio del Palazzo del Monte di Pietà fu costruita nel 1216.
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Torre del Bordello
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La torre si alza attualmente a 51 metri d'altezza ed è il punto più alto del centro storico. Fu voluta e costruita accanto al bordello comunale, che si trovava in prossimità dell’attuale Piazza Casotti, per ospitare l'archivio comunale.
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Torre della Basilica di San Prospero
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Torre campanaria a pianta ottagonale rimasta incompiuta; è opera di Alberto Pacchioni.