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tutte le schede di Reggio nell'Emilia
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Collezione Maramotti
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Galleria privata di arte contemporanea. In esposizione oltre duecento opere, tra dipinti, sculture e installazioni, rappresentative delle principali tendenze artistiche italiane e internazionali dal 1945 a oggi, nella prima sede produttiva di Max Mara convertita in spazio espositivo.
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I Ponti dell'Architetto Santiago Calatrava
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I ponti di Santiago Calatrava sono le nuove porte della nostra città: architetture da osservare in movimento, che consentono di abbattere frontiere, di muoversi in libertà, di far coincidere la struttura con la forma e di far dialogare l'arte con la scienza.
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Reggio Emilia AV Mediopadana
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L'opera si propone funzionalmente come hub di scambio per un bacino di quasi due milioni di potenziali utenti per l’Area vasta “Emilia occidentale-sud Lombardia”, ma costituisce anche un landmark, un segno distintivo.
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Less Than - Robert Morris
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L’opera permanente di Robert Morris, realizzata nel 2005, è stata pensata appositamente per il segreto e silenzioso Chiostro Piccolo
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Whirls and Twirls 1 - Sol LeWitt
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L’opera, di grandi dimensioni (m 13,30 x 4,6), è stata realizzata sulla volta della Sala di Lettura della Biblioteca Panizzi da un gruppo coordinato da tre assistenti di Sol LeWitt con la collaborazione di nove giovani artisti reggiani.
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L'Araba Fenice - Luciano Fabro
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L’opera (realizzata nel 2005) è una colonna di marmo travertino-oro iraniano, alta circa sette metri e leggermente rastremata verso l’alto.
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Danza di Astri e di Stelle - Eliseo Mattiacci
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La nuova opera di Mattiacci è stata creata appositamente per l’ampia distesa verde che si estende a sud dell’Ex Fonderia, attuale sede della Fondazione Nazionale della Danza - Aterballetto.
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La scultura di Marco Gerra
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La scultura, opera d’arte astratta, è alta 10 metri e pesa 90 quintali. È composta da otto parti, forme geometriche, fra loro saldate e verniciate in arancione, bianco e nero.
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Pesce fuor d'acqua
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L’opera dello scultore Giovanni Menada, il Pesce fuor d’acqua, già nel titolo è quasi un’ammonizione indirizzata a tutti noi.
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Evoluzione dell'ingegno - Franco Reggiani
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Scultura composta con le parti fondamentali di sette differenti autovetture della Scuderia Ferrari.
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Rotonda Tricolore
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Scultura realizzata da un modello dell’artista reggiano Marco Gerra (1925-2000), posta sulla rotatoria all'ingresso ovest della città.
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Un muro di memoria - Casa Manfredi
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Il contemporaneo omaggia la storia: Casa Manfredi di Villa Sesso e il suo murales della Resistenza.
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Anelito di Mario Pavesi
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Un grande cavallo di bronzo, maestoso e combattivo, un inno alla vita e alla forza con cui combattere la malattia. E’ la scultura di Mario Pavesi, un'opera che arriva direttamente dalla casa dell’artista di Novellara, frutto per buona parte della generosità dello stesso artista.
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Fontana in Piazza Martiri del 7 Luglio
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La fontana – lunga 46 metri, quanto la facciata del Teatro Valli, e larga 12, la profondità è di appena 2 centimetri – è stata costruita con geometrie e funzioni che ricordano la storia del luogo e si presta a diverse possibilità di utilizzo.
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Parole, Parole, Parole
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Le parole delle donne nell'opera diffusa dell'artista Elena Mazzi (Reggio Emilia, 1984) per il contrasto alla violenza maschile sulle donne.
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Epopteia!
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Wall drawing di oltre 60 metri quadrati, che decora le pareti della sala civica della Polveriera.
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Palazzo del Comune
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Sede Municipale dal 1434. Una data scolpita in un blocco di arenaria nella parte destra dell'arco di via Farini ricorda che la costruzione della sede comunale iniziò nel 1414. La parte prospiciente il lato sud della piazza fu completata nel 1417.
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Palazzo San Giorgio
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Edificio di origini settecentesche voluto dai Gesuiti per istituirvi un collegio e diversi tipi di scuole. Soppressi i Gesuiti (1773), il palazzo passò ai canonici Regolari del SS.Salvatore e poi fu utilizzato per scuole pubbliche, Archivio, Biblioteca e Uffici. Attualmente è sede della Biblioteca Municipale "Panizzi".
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Palazzo Magnani
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Dove ora si snoda Corso Garibaldi scorreva il Crostolo, e il muro verso levante del cinquecentesco Palazzo Becchi-Magnani, le cui prime notizie risalgono al 1608, è fatto con i ciottoli del torrente poi deviato fuori dalla città.
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Palazzo da Mosto
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Si tratta di una delle più significative dimore reggiane quattrocentesche, voluto da Francesco da Mosto, alto funzionario ducale.