Museo del truciolo

In una Chiavica quattrocentesca posta sul Cavo Tagliata (1218) a Villarotta, è stato realizzato il Museo da parte dell'Associazione Gruppo Fotografico" La Treccia".

Indirizzo e contatti

Via Veniera 1 - Villarotta di Luzzara (RE)
cellulare 339 7672695 - Gruppo Fotografico “La treccia”
email museodeltruciolo@gmail.com
sito web Museo del truciolo

Orari

Domenica
15:00 - 18:00

Per le scolaresche, si procede invece con un Calendario di programmazioni da Ottobre a Maggio, al mattino, su prenotazione.

Tariffe

Ingresso gratuito

Come arrivare

Luzzara

In auto
Autostrada del Brennero A22 - Luzzara è raggiungibile dall'uscita di Pegognaga e da quella di Reggiolo.

In treno
Dalla stazione di Reggio Emilia, treno regionale fino a Parma poi Linea ferroviaria TPER Parma-Suzzara.

Cenni storici

È l’unico esemplare nell’Italia Settentrionale di lavorazione del legno per ricavarne trucioli, e da questi la treccia che, ricucita, dà forma ai cappelli di paglia che per secoli sono stati la principale attività della frazione. Risale infatti al ‘600 l’inizio della produzione dei cappelli, che è durata fino a una decina di anni fa nel 2004, quando chiuse la fabbrica Fratelli Ruina (che ha donato parte delle attrezzature in esposizione).

Sono ospitate una rifilatrice in legno del ‘700 donata da Angelo Leidi, dei Vergari, borgata nei pressi di Casoni e tre macchine per la rifilatura dei tronchi di pioppo, concesse dai fratelli Nullo e Bruno Ruina di Villarotta.

L’idea venne a un carpigiano, Nicolò Biondo (1456-1516), al servizio dei frati di un Convento di Carpi: prendendo un ramo di salice e liberandolo della scorza, si accorse che procedendo al taglio di lunghe strisce con la roncola, queste si potevano intrecciare come il gambo dei cereali (riso o grano) con i quali di solito venivano fatti i cappelli di paglia in varie parti d’Italia.
Fin dal secolo 1600, a Villarotta si producevano trucioli e trecce, con relativi cappelli, tanto che nel Settecento le mappe del territorio e i documenti vedono la scritta “Villa de’ Cappelli”, a segnalare una delle principali attività di questa località.

Contenuti aggiuntivi

Pdf Opuscolo del Museo