Itinerari a piedi e in bici ad Albinea
Progetto di promozione turistica realizzato dal Comune di Albinea, in collaborazione con i comuni Viano e Vezzano sul Crostolo, e finanziato grazie al contributo di Destinazione Turistica Emilia.
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La mappa cartacea è disponibile nelle attività commerciali e ricettive, alle associazioni di promozione del territorio dei Comuni coinvolti e negli IAT emiliani.
Introduzione
Albinea è una località pedecollinare che spicca per le sue bellezze paesaggistiche e naturalistiche e per la presenza di edifici storici e di rilievo artistico. Abitata già in età preistorica, come dimostra la Tana della Mussina, tomba del III millennio, è nell’età medievale che le località di Borzano, Montericco ed Albinea ed i relativi colli vengono uniti in un unico possedimento, ognuno provvisto di una pieve e di un castello, e parte di un potente sistema difensivo a protezione dei territori già soggetti a Matilde di Canossa. Con l’arrivo degli Estensi il suo territorio si arricchisce di numerose case-torre e successivamente di ville storiche come Villa Sidoli-Rossi, Villa Arnò e Villa Tarabini, depositaria, nel sottotetto, dell’Acetaia comunale; Albinea è viva durante tutto l’anno, con una ricca offerta culturale e numerosi itinerari, ed è scelta privilegiata per chi dalla vicina città cerca refrigerio durante l’estate.
Punti di interesse
- (L9) Pieve di Albinea intitolata alla Natività della Beata Vergine
La Pieve ha origini antichissime, viene citata in un documento del 980, prima dedicata a San Prospero prenderà il titolo di Natività della Beata Vergine quando vi troverà collocazione un quadro commissionato al Correggio nel 1517, la “Madonna di Albinea” - (H11) Castello di Borzano - castello di origini matildiche
Costruito in epoca medievale sulla sommità di uno sperone di gesso, il complesso fortificato era costituito da un mastio, residenza castellana, dalla cappella e da diverse torri (andate distrutte o inglobate), protetti da un’imponente cinta muraria mentre ai suoi piedi si trovava un borgo rupestre ora oggetto di scavi e importanti ritrovamenti. Il castello era proprietà dei Manfredi, vassalli dei Canossa, e nei secoli fu oggetto di numerosi attacchi, distruzioni e trasformazioni. Gli insediamenti nell’area sono però precedenti come dimostrato dalle tombe antropomorfe del VII sec. ritrovate sotto l’abside della chiesa e ancor più dalla presenza della vicina grotta sepolcrale detta “Tana della Mussina” utilizzata già dal Neolitico da una tribù probabilmente stabilitasi sulla vicina rupe che ora ospita le rovine del castello - (L9) Castello di Albinea - dimora privata
- (I11-I12) Chiesa di Borzano della Natività Beata Vergine Maria
- (I10) Castello di Montericco - castello del XIV secolo
- (L10) Chiesa di San Gaetano da Thiene Confessore
- (L10) Frammento originale, parte del Muro di Berlino / Chiesa del Castello di Borzano intitolata a S.Giovanni Battista
- (I10) S. Maria dell’Oliveto - nota come Chiesa vecchia di Montericco, risalente a un periodo precedente al X sec.
- (L10) Santuario della Beata Vergine di Lourdes - prima chiesa parrocchiale in Italia dedicata alla Vergine di Lourdes
- (I9) Broletto - casa torre cinquecentesca
Un suggestivo gruppo di case in sasso attorno ad una casa-torre di origine medievale che svetta sul crinale, non distante dalla Pieve e dal Castello: ecco l’antica Albinea. Silenzio, natura e colli coltivati a vigneto, lo rendono il luogo ideale per gustarsi panorami mozzafiato. Poco distante c’è Monteiatico, ricordato dall’Ariosto in una delle sue satire, in cui cita le zone del reggiano a lui care: il "fecondo Jaco la valle e il colle e la ben posta torre". - (H11) La Rotonda - casa torre
- (I9) Ca’ Varini - casa torre
- (L11) Pissarotto - casa torre
- (I13) Cittadella - casa torre
- (I9) Poiano - borgo rurale
- (M9) Monumento Mai Più - stele in marmo bianco
- (M9) Villa Sidoli Rossi - dimora storica privata e Scavi archeologici al Castello di Borzano / Lapide ai Paracadutisti Caduti
Tra le secolari dimore di campagna spicca per bellezza e storia Villa Sidoli-Rossi, costruita nel sec. XVII e il suo parco romantico. Vi ha soggiornato Giuditta Sidoli, patriota italiana e compagna di Giuseppe Mazzini, mentre nel marzo del ’45 sarà lo scenario dell’Operazione Tombola: l’attacco del quartier generale del comando tedesco lì collocato da parte di un centinaio di paracadutisti inglesi e partigiani italiani scesi dall’Appennino. L’attacco fu condotto al suono di una cornamusa scozzese per evitare rappresaglie contro la popolazione locale. Oggi la villa è una dimora di pregio e su prenotazione è possibile visitare la sua Antica Acetaia e degustare prodotti tipici (Il Borgo del Balsamico) - (L10) Villa Tarabini - dimora storica e acetaia comunale
- (M10) Villa Arnò - dimora storica privata in stile neoclassico
- (L10) Villa Tacoli - villa nobiliare privata dell’inizio del XVIII sec.
- (L9) Villa Crocioni - dimora storica privata con struttura romantica e fiabesca
- (M9) Villa Moratti - villa neoclassica privata
- (M9) Villa Calvi - dimora storica privata
- (N10) Villa Maramotti - dimora storica in vago stile Liberty
- (M10) Villa Bonacini - elegante villino ottocentesco
- (L10) Cippo ai Caduti monumento al Milite Ignoto e Lapide ai Caduti - lapide marmorea presso il Municipio
Percorsi
Partenza: Borzano di Albinea
Attività possibili: camminata, corsa, bicicletta
Durata stimata: circa 3 ore a piedi
Il sentiero noto come “Anello di Ca’ del Vento”, partendo dall’abitato di Borzano, sulla carreggiata di Via Franchetti, si snoda sulle colline albinetane attraversando sia l’area dei “Gessi del Castello di Borzano” sia il SIC IT 4030017. Della lunghezza complessiva di 12,5 km, è particolarmente apprezzato per le diverse attrattive che offre lungo il suo percorso: dal punto di vista naturalistico, oltre alle aree gessose sono presenti habitat e specie vegetali di interesse comunitario; a livello storico-culturale. Questa zona, pur molto vicina ad aree densamente abitate, consente di trovare facilmente tranquillità, essendo completamente immersi nella natura.
Albinea, Broletto, Albinea
Partenza: Albinea, Piazza Cavicchioni
Attività possibili: camminata, bicicletta
Durata stimata: circa 3 ore a piedi
Percorso ad anello, tranne per il tratto iniziale e finale che si svolge lungo la ciclabile detta "Tirabuson", principalmente strade secondarie con fondo asfaltato. Il percorso inizia da Piazza Cavicchioni, percorre l'abitato di Botteghe fino alla zona Artigianale. In questa zona si può vedere il “Canale di Albinea” fatto costruire circa nell’anno 1188 dal Vescovo di Reggio, un canale che prendendo l’acqua dal Torrente Crostolo per 10 km irrigava le terre dei canonici e muoveva le macine di alcuni mulini. Salendo lungo via Conte Re si raggiunge Broletto. Borgo storico di poche case rustiche, riunite intorno ad una casa-torre di origine medioevale. Da qui si discende passando alla Pieve di Albinea e si ritorna all’abitato di Botteghe. Percorrendo via Roma si imbocca via Ca’ de Mori e subito a sinistra via Crocioni per ritornare poi in piazza.
Albinea, Montericco, Bellarosa, Albinea
Partenza: Albinea, via Caduti della Libertà
Attività possibili: camminata, bicicletta
Durata stimata: circa 3 ore a piedi
Percorso ad anello principalmente su strada asfaltata e in parte ghiaiata. La partenza è dal Piazzale Lavezza zona in cui il comune svolge la maggior parte delle iniziative pubbliche. Zona dotata di un ampio parcheggio e parco pubblico. Salendo via Castellana si arriva al Santuario della Madonna di Lourdes, si costeggia il Castello di Montericco e poi si raggiunge via Oliveto. Da qui la strada è in discesa e lungo il percorso si incontra la Chiesa della Madonna dell’Oliveto. Terminata la strada all’incrocio si prosegue su via Spallanzani, strada con fondo ghiaiato, poi in fondo si gira a sinistra su via Vallisneri poi via Nobili fino all’incrocio con via Roncosano. Da qui si prosegue diritto fino a prendere la ciclabile che percorre sulla sinistra: Via della Tenuta, Via Grandi, Via Di Vittorio. All’incrocio si prosegue su via Verdi e poi si gira a sinistra su via Caduti della Libertà per raggiungere il punto di partenza.
Le esperienze
• Visita la raccolta di splendide ceramiche provenienti dagli scavi del medioevale Castello di Borzano e i tanti reperti archeologici che testimoniano la vita quotidiana che si svolgeva nella sua rocca dal XV° al XVIII° sec.: oggetti legati alle attività lavorative e cerchia domestica, ornamenti e componenti dell’abbigliamento, oggetti di culto, armi. Per info e prenotazioni visite guidate: Gruppo Archeologico Albinetano “Paolo Magnani” mail: archeo.albinea@libero.it
• Esplora gli itinerari collinari, con il loro intreccio di paesaggio, natura e storia, scoprendo le spettacolari fioriture stagionali, i calanchi, la ricca fauna locale, le produzioni agricole ed alimentari di pregio. Lo puoi fare con l’Associazione Amici del CEA di Albinea che organizza, periodicamente o su richiesta, visite tematiche (www.facebook.com/amicidelceadialbinea). Per info: amicidelceadialbinea@libero.it
• Visita la Tana della Mussina, la grotta sepolcrale millenaria che si trova sotto al Castello di Borzano, e altri punti di interesse della Vena del Gesso con il Gruppo Speleologico Paleontologico "G. Chierici". Il Gruppo può narrare la storia della Tana, la sua scoperta nell’800, i ritrovamenti, gli studi e le leggende che la circondano. Info: enrica_mattioli@yahoo.it
• Alla scoperta del parco di Villa Arnò, parco ottocentesco all’inglese con alberi secolari, giardino contemporaneo con varie stanze e abbondanti fioriture in tutte le stagioni piante e arbusti rari. Per informazioni: ainorto@gmail.com