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Sentiero n. 1 - L'Antica Corte di Figno

Percorso panoramico, con vista su Scandiano e l’intera pianura.

Informazioni

42019 Scandiano

Caratteristiche del percorso

Tempo di percorrenza: ore 2,30  
Dislivello:
partenza ed arrivo da 120 m, massima quota 384 m
Percorribilità in mountain bike: si
Vegetazione presente: tratti di siepe mista
Fauna: rapaci, piccoli mammiferi, lepri, fagiani e pernici da ripopolamento
Emergenze storico-artistiche: la Corte di Figno e l’Oratorio di S. Filippo Neri

Punto di partenza: scuole di Jano

Descrizione dell'itinerario

Il sentiero parte dalle scuole di Jano, raggiungibili da Scandiano prendendo la strada per Viano, e superato Jano, prendendo a destra Via Seminario. Sul lato destro delle scuole si inizia a salire su una carrareccia, e al primo bivio prendere a sinistra proseguendo verso Ovest. Superato un terrazzo tra i rovi, si sbuca in un prato e ci si dirige verso la casa posta a quota 208. L’interesse dell’itinerario è soprattutto panoramico: girandosi indietro si vede tutta la pianura, Scandiano, il Monte Evangelo e il Monte del Gesso. Alla casa si incontra una strada ghiaiata che si percorre in salita verso il rurale di Case Figno (30 minuti dalla partenza). Si prosegue sulla strada ghiaiata, notando l’interessante calanchiva sulla sinistra (facile avvistare rapaci); sulla destra interessante lagone circondato da tife e canne. Dopo un’ora circa di cammino sulla destra si supera un cancello blu (quota 384 m) imboccando lo stradello che scende in direzione Nord: siamo nell’azienda faunistico - venatoria di Ca’ del Vento, camminiamo tra due ali di siepe, ai lati i campi, panorami su Scandiano, belle fioriture primaverili (possibilità di incontrare animali reintrodotti nella riserva: lepri, fagiani, beccacce). A tutti i bivi tenere la destra. Al gruppo di case denominato Bellavista (siamo in Comune di Albinea) si noti un bellissimo esemplare di Quercus Cerris (Cerro) pluricentenario, uno degli alberi censiti e protetti dalla Regione Emilia Romagna. La strada scende ora in un bosco di roverelle, in cui in primavera si susseguono colorate fioriture di primule, ellebori, viole, dente di cane. La strada bianca prosegue in discesa con alcuni tornanti. Ma a piedi si può prendere l’evidente scorciatoia tra i prati. Anche ai due bivii successivi prendere a destra (al secondo bivio maestà dedicata a Santa Teresa; siamo a Borzano), lungo Via Cà de’ Duchi. Pochi metri più avanti si lasci lo stradello per prendere una carraia in direzione Est tra i due prati. Oltrepassare i bivii lungo la strada principale, che passa alcuni casolari e un rio, fino ad un bivio caratterizzato da una maestà. Girare a destra. Siamo all’Osservatorio astronomico, proseguendo lungo la carraia si arriva in località I Cipressi. Al bivio dopo I Cipressi girare a sinistra: la carraia ci porta sulla strada comunale di Iano presso le scuole elementari, dove si conclude il nostro itinerario.