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Luoghi della memoria del '900

 

1 ) “Museo” delle Storie che pesano e Targa dedicata alla Liberazione
indirizzo Piazza Cavicchioni

Il “Museo” più piccolo del mondo è situato nella piazza principale di Albinea, di fronte al Municipio, ed è gestito da Pro Loco Albinea e Anpi Albinea. Raccoglie i cimeli databili a partire dall’Unità d’Italia.
Su una parete laterale dell’edificio è collocata una targa in ricordo dell’arrivo dei partigiani e degli Alleati, tra cui il contingente brasiliano, in piazza Cavicchioni ad Albinea il 24 aprile.

2) “Floor Vector of Memory” di Liberation Route Europe
indirizzo Piazza Cavicchioni

Su una parete laterale dell’edificio “Museo” delle Storie che pesano è collocata il Floor Vector, un dischetto in acciaio che fa parte di una segnaletica della memoria europea, progettato dall’architetto Daniel Libeskind per la Fondazione Liberation Route Europe al fine di segnalare i luoghi legati alla Linea Gotica e alla progressiva avanzata degli Alleati.

3) Villa Rossi e la Lapide in memoria dei paracadutisti britannici e Villa Calvi
indirizzo Via Chiesa, Botteghe

Sono i luoghi dove si sono verificati gli eventi più importanti ad Albinea durante la seconda guerra mondiale: l’uccisione dei 5 soldati tedeschi ribelli nell’agosto del ’44 e l’assalto dei SAS inglesi e dei partigiani al comando del 51° Corpo Alpino tedesco.

4) Sentiero partigiano dell’Operazione Tombola
indirizzo Tragitto Vendina-Botteghe.

Una camminata per ripercorrere i sentieri che nella notte tra il 26 e 27 marzo del 1945 portarono 110 uomini ad attaccare il Comando tedesco di Villa Rossi e Villa Calvi.
"Operazione Tombola" fu il nome dell’operazione che distrusse il centro di comando tedesco a Botteghe interrompendo i contatti tra Berlino e la Linea Gotica.

5) Sentiero dei tulipani e Stele in memoria di Richard Cooley
indirizzo Via Poiano

Percorso ciclopedonale che si snoda lungo via Poiano.
Nelle sue vicinanze precipitò un aereo americano durante l’ultima guerra mondiale: un P-38 il 12 maggio 1944.
Nello schianto perse la vita il pilota americano di 24 anni Richard Arthur Cooley.
Nel dopoguerra la madre di Richard visitò il luogo in cui era precipitato il figlio e, per non dimenticarlo, piantò dei tulipani nell’area dello schianto.
Da questo gesto di pietà e commozione, da un’idea del ricercatore e giornalista reggiano Matteo Incerti, tragicamente scomparso prima di poter vedere diventare realtà il suo progetto, è nato, il 30 novembre 2022, il “Cammino dei tulipani” che è stato dedicato alla sua memoria.

6) Muro di Berlino
indirizzo Via Caduti per la Libertà (di fronte alla scuola primaria Renzo Pezzani)

Davanti alle Scuole Primarie di Albinea è posizionato, fin dal 1999, un modulo del muro di Berlino, donato all’amministrazione di Albinea da parte del comune berlinese gemellato di Treptow-Köpenick, in segno di amicizia e come monito contro le guerre e per la pace tra i popoli.

7) Cippo in memoria di Mario Simonazzi “Azor”
indirizzo Via Caduti per la Libertà (di fronte alla scuola primaria Renzo Pezzani

Il monumento, dedicato alla memoria del partigiano Mario Simonazzi nome di battaglia “Azor” – dal febbraio 1945 vicecomandante della 76° Brigata SAP – era collocato in precedenza a Montericco, nei pressi della scuola primaria.
In seguito fu trasferito a Fola di fronte alla scuola Renzo Pezzani.
È una piccola colonna in pietra gessosa e presenta l’epigrafe in rilievo e la fotoceramica del caduto.

8) Monumento “Mai più”
indirizzo Piazza Caduti Alleati, Botteghe

Si tratta di un’opera realizzata in pietra da Adriano Corradini.
Commemora i 5 soldati tedeschi Hans Schmidt, Erwin Bucher, Erwin Schlunder, Karl Heinz Schreyer e Martin Koch, che furono fucilati dei loro commilitoni, nella notte del 26 agosto 1944 presso Villa Rossi e Calvi, per aver deciso di ribellarsi al nazifascismo.
Al monumento così progettato venne giustapposto in seguito un bassorilievo ovale in bronzo raffigurante la testa di un soldato tedesco, il cancello di Villa Rossi e un partigiano armato.

9) Monumento ai Caduti di tutte le guerre
indirizzo Piazza Cavicchioni

In cemento e di forma esagonale, il monumento presenta sul lato centrale una lapide in marmo grigio con epigrafe in rilievo, mentre ai lati, intonacati e di colore arancione, sono applicati quattro bassorilievi in bronzo raffiguranti figure allegoriche di donne, bambini e animali, insieme ad altre simbologie che si richiamano alla fratellanza e alla pace tra i popoli.

10) Basamento del monumento ai Caduti della Prima Guerra Mondiale
indirizzo Parco dei Frassini “M. Hack”

Si tratta di un basamento in granito con incise le parole “Albinea ai suoi caduti 1915-1918”, sulla cui sommità era posizionata una pregevole statua in bronzo raffigurante un fante (milite ignoto), opera dello scultore E. Prampolini.
La statua venne requisita nel 1941 e fusa per ottenerne bronzo.
Attualmente è posizionato nel giardino a sud della Biblioteca “P. Neruda”.

11) Monumento alla costituzione
indirizzo Parco dei Frassini “M. Hack”

Nel Parco dei Frassini è presente il monumento dedicato alla Costituzione Italiana realizzato dagli scultori Bertani e Romani secondo il progetto di Jehona Vatovci (2009) e disegno dei ragazzi della scuola media di Albinea.
È composto da una parte centrale in corten, due parti di marmo conficcate nel terreno e un leggio con la parte superiore in marco in cui sono scolpite le parole “fondata sul lavoro…” dell’articolo 1 e “…ripudia la guerra” dell’articolo 11 della nostra Carta.
Le due lamine in metallo lasciano uno spazio centrale in cui è raffigurata la ruota dentata, presente anche nell’emblema della Repubblica italiana.
Questa figura simboleggia il lavoro, fondamento della nostra Repubblica, come indicato nel primo articolo della Costituzione.
Rappresenta quindi l’attività lavorativa e il progresso.

12) Lapide dei caduti albinetani della Prima Guerra Mondiale
indirizzo Sede Municipale, Piazza Cavicchioni

Si tratta di una serie di 3 lapidi in marmo bianco su cui sono incisi i nomi degli albinetani caduti durante la Grande Guerra morti in seguito a ferite in servizio e a malattie.
Vi è anche una quarta lapide in memoria dei partigiani albinetani caduti nella lotta contro il nazifascismo. Sono posizionate nell’atrio del Municipio di Albinea.

13) Lapide dei caduti borzanesi della Prima Guerra Mondiale
indirizzo Chiesa di S. Maria della Lodola, Borzano

Si tratta di una grande lapide in marmo su cui sono incisi i nomi dei borzanesi caduti durante la Grande Guerra.
La lapide è completa anche delle fotografie dei caduti ed è murata sulla parete sud della Chiesa di Santa Maria della Lodola in Borzano.

14) La lapide nel cimitero di Borzano
indirizzo Via L. Orsi, Borzano

Una lapide in marmo grigio, voluta da ANPI Albinea, ricorda i partigiani borzanesi morti combattendo il nazifascismo.

15) Cimitero della Pieve di Albinea
indirizzo Via Pareto 30

Vi si trova la tomba di Isaia Cassinadri, giovane albinetano ucciso dai tedeschi durante la seconda guerra mondiale.
La mattina del 27 marzo del 1945, il giorno seguente all’assalto partigiano e alleato denominato "Operazione Tombola", Isaia venne ucciso dal tiro della fucileria tedesca che stava rastrellando la zona della Vendina, alla ricerca degli assalitori di villa Rossi e Villa Calvi.

16) Parco Radici di Amicizia
indirizzo Via Grandi

Il Parco, inaugurato nel marzo del 2017 alla presenza di una delegazione del Distretto Berlinese di Treptow-Köpenick (gemellato con il Comune di Albinea, vuole ricordare i 110 uomini che, nella notte tra il 26 e 27 marzo del 1945, presero parte all’operazione “Tombola” e i cinque soldati tedeschi che, tra il 26 e il 27 agosto del 1944, vennero giustiziati dal loro comandante perché scoperti a passare informazioni ai partigiani.

17) Fontana di Garibaldi
indirizzo Via Garibaldi, all’altezza del nr. civico 7

La fontana di Garibaldi è una fontana un tempo pubblica ma situata oggi su terreno privato.
Su di essa è posta una lapide che recita: “Al generale del popolo Giuseppe Garibaldi fonte di libertà ed emancipazione. Albinea li … maggio 1862”.
La mancanza della data indica che il cippo era stato preparato da un comitato di ammiratori in attesa della inaugurazione ufficiale in presenza di Garibaldi (così dice la tradizione), cosa che però non avvenne mai.
Si tratta della prima epigrafe dedicata all’eroe realizzata in provincia e l’unica eseguita quando il generale era ancora in vita.

Per saperne di più visita il sito del Comune di Albinea