Chiesa di Santa Maria Assunta

La chiesa di Santa Maria Assunta, Parrocchiale di Reggiolo, è il capolavoro religioso dell’Architetto modenese Cesare Costa, autore del Teatro Municipale di Reggio Emilia, che la realizzò tra il 1855 e il 1858.

Indirizzo e contatti

piazza Giovanni XXIII, 7 - 42046 Reggiolo
telefono 0522 972120
Chiesa di Santa Maria Assunta

 

Come arrivare

Distanza da Reggio Emilia: km 29
Distanza da uscita casello autostrada Reggiolo-Rolo (A22): km 5
Vie d'accesso da Reggio Emilia: SP5 direzione Novellara-Reggiolo
Servizio di trasporto pubblico extra-urbano

Notizie storiche

È realizzata in stile corinzio, a tre navate, in quella commistione di elementi caratteristica dell’Architetto, una sorta di compromesso tra la chiesa a Croce greca e quella a Croce latina.
Il risultato è di un interno grandioso e armonioso, con grande cupola centrale e due ampie cappelle laterali; quella di sinistra, del Settecento, fu l’unico elemento che venne conservato nella demolizione della precedente costruzione che era dell’inizio del Seicento.
Il presbiterio, splendido altare marmoreo, a intarsi del Settecento proviene da una chiesa soppressa di Guastalla.
La cappella di sinistra, dedicata alla Madonna del Rosario, è dotata di un bellissimo altare marmoreo, proveniente dalla precedente costruzione.
Alle pareti laterali della cappella ci sono antichi portali in marmo. Nella cappella di destra dedicata al Santo Crocefisso c’è l’altare e una ancona in scagliola presente già nella chiesa demolita.
La facciata, orientata liturgicamente, è bipartita con la parte centrale sopraelevata e conclusa da un frontespizio triangolare.
Un’alta cornice ad attico modanata raccorda le ali, mentre la parte inferiore è scandita da lesene.
Vi si aprono tre ingressi, alto con lunetta superiore quello principale, con timpano triangolare quelli laterali.
All’esterno la chiesa ha un bel campanile barocco, iniziato nel 1700 e terminato ottant’anni dopo.
I sismi del 1996 e soprattutto del 2012 ne hanno determinato la chiusura per 8 anni. E' stata nuovamente aperta al culto, dopo la ristrutturazione, nell'ottobre 2020.