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Parrocchiale di San Tommaso da Canterbury

Chiesa parrocchiale romanica.

Indirizzo e contatti

via Don Giovanni Minzoni, 14 - 42043 Gattatico
telefono 0522 678182

Come arrivare

La Chiesa si trova nella frazione di Gattatico, a 3 km da Praticello, agglomerato principale e sede del Municipio.
Guarda le indicazioni per raggiungere Gattatico.

Notizie storiche

Nel 1230 la cappella di Gattatico risulta posta sotto la Pieve di Sant'Eulalia di Sant'Ilario.
Nel 1628 passa sotto il Vicariato di Castelnovo di Sotto e nel 1691 dipende dal Vicariato di Sant'Ilario.
Nel 1841 la chiesa è soggetta alla Pieve di Sorbolo quindi, nel 1853, passa alla Diocesi di Reggio Emilia.
La chiesa Parrocchiale, intitolata a San Tommaso da Canterbury, è di origine romanica ma nel corso dei secoli ha subito molte trasformazioni.
L'ingresso originario era situato a est dove attualmente si trovano il coro e il presbiterio.
L'edificio conserva l'immagine a rilievo di un angelo su un mattone risalente all'XI-XII secolo.
La facciata, orientata liturgicamente, presenta caratteri quattrocenteschi con doppia fuga di archetti ciechi nella cornice di gronda.
Il portale archivoltato è sormontato da un'ampia nicchia in volto su semicolonnette.
La costruzione della torre campanaria, con cella a monofore archiacute e copertura cuspidata, risale al 1882.

 

 

 

 

Nel 1230 la cappella di Gattatico risulta posta sotto la Pieve di Sant'Eulalia di Sant'Ilario.
Nel 1628 passa sotto il Vicariato di Castelnovo Sotto e nel 1691 dipende dal Vicariato di Sant'Ilario.
Nel 1841 la chiesa è soggetta alla Pieve di Sorbolo quindi, nel 1853, passa alla Diocesi di Reggio Emilia.
La chiesa Parrocchiale, intitolata a San Tommaso da Canterbury, è di origine romanica ma nel corso dei secoli ha subito molte trasformazioni.
L'ingresso originario era situato a est dove attualmente si trovano il coro e il presbiterio.
L'edificio conserva l'immagine a rilievo di un angelo su un mattone risalente all'XI-XII secolo.
La facciata, orientata liturgicamente, presenta caratteri quattrocenteschi con doppia fuga di archetti ciechi nella cornice di gronda.
Il portale archivoltato è sormontato da un'ampia nicchia in volto su semicolonnette.
La costruzione della torre campanaria, con cella a monofore archiacute e copertura cuspidata, risale al 1