Pieve di San Valentino

La chiesa ha tre navate, divise da antiche colonne con capitelli romanico-matildici, tre absidi e cinque altari.

Indirizzo e contatti

Via Rontano, 7 - 42014 Castellarano (RE)
Telefono: 0536.854048.

http://www.pievesanvalentino.it/it/

 

Cenni storici

Nell’abside dell’altare maggiore si può ammirare la preziosa pala di Benvenuto Tisi, detto “il Garofalo”, dipinta nel 1517 su commissione della famiglia Sacrati, feudataria di San Valentino. La pala, entro una splendida cornice lignea, raffigura la Madonna seduta in trono col Bambino, affiancati dai Santi Stefano ed Eleucadio. Sulla sommità della pala è inserito un dipinto più piccolo che raffigura Cristo deposto dalla Croce. L’opera è stata restaurata nel 1991, pertanto mostra i colori originali che ne esaltano la bellezza.

La facciata, decorata da guglie, ha due rosoni, un’ampia finestra e un portale a tutto sesto decorato da una cornice in cotto a motivi floreali. La cuspide del campanile, colpita da un fulmine, è stata ricostruita nel 1947 con una pesante piramide in cemento, non rispettando l’originale che terminava con una guglia. Nel 2010 sono terminati i lavori di restauro che hanno riportato la Pieve all’antico splendore.

Nell’abside dell’altare maggiore si può ammirare la preziosa pala di Benvenuto Tisi, detto “il Garofalo”, dipinta nel 1517 su commissione della famiglia Sacrati, feudataria di San Valentino. La pala, entro una splendida cornice lignea, raffigura la Madonna seduta in trono col Bambino, affiancati dai Santi Stefano ed Eleucadio. Sulla sommità della pala è inserito un dipinto più piccolo che raffigura Cristo deposto dalla Croce. L’opera è stata restaurata nel 1991, pertanto mostra i colori originali che ne esaltano la bellezza.
La facciata, decorata da guglie, ha due rosoni, un’ampia finestra e un portale a tutto sesto decorato da una cornice in cotto a motivi floreali. La cuspide del campanile, colpita da un fulmine, è stata ricostruita nel 1947 con una pesante piramide in cemento, non rispettando l’originale che terminava con una guglia. Nel 2010 sono terminati  i lavori di restauro che hanno riportato la Pieve all’antico splendore.