I Teatri - Stagione Danza 2024-2025
26 ottobre 2024 - 10 maggio 2025
Reggio Emilia
(LA)HORDE, Ballet National de Marseille
La Stagione di Danza 2024 - 2025 della Fondazione I Teatri di Reggio si intreccia e completa la proposta del Festival Aperto e porta sui palcoscenici dei Teatri Municipali Valli e Ariosto il meglio della danza contemporanea e le Compagnie internazionali più acclamate.
Si comincia con l’audace collettivo (LA)HORDE, alla direzione del Ballet National de Marseille, che ci racconta con uno spettacolo travolgente le passioni, la forza e le fragilità della generazione Z. Dalla Cina la TAO Dance Theatre, Leone d’Argento alla Biennale Danza 2023, incrocia la tradizione cinese con la danza contemporanea in una performance fondata su un inappuntabile equilibrio visivo e gestuale, con una forza ipnotica che utilizza il corpo e il potere del solo movimento.
Folkå, in prima nazionale, della stella Marcos Morau, segna il ritorno dell’acclamata NDT2, la Compagnia dei giovani di quella che è forse una delle compagnie più prestigiose del mondo. Folkå, è un canto alla vita, una notte di sacrificio e di celebrazione. Morau è una stella nel mondo del teatro e della danza europea e in questa coreografia si ispira al folkore e ai rituali in cui si celebra la vita. Anche TanzMainz, ensemble di danza contemporanea dello Staatstheater Mainz, porta un serata a doppia coreografia: Unfolding di Philippe Kratz e Promise di Sharon Eyal. Grafica del corpo ad alta perfezione: questo è il linguaggio della danza di Philippe Kratz, tra i danzatori più influenti della compagnia Aterballetto ed ora apprezzato coreografo. Unfolding è il titolo di un gioiello di dieci minuti, preciso e idiosincratico, che richiede un alto livello di abilità tecnica da parte dei danzatori, e si dispiega in costante relazione con lo spazio.
Sharon Eyal, acclamata coreografa dalla firma inconfondibile, combina qui l'estetica classica e la fisicità del balletto con la musica elettronica. In Promise, la sua terza creazione per la compagnia Tanzmainz, i danzatori in scena diventano un corpo unico, muovendosi, nell’ombra, tra vicinanza e desiderio. Promise è come un sogno: immagini che si susseguono in scena e lasciano un’impronta nella memoria dello spettatore, come frammenti di eternità. La Compagnia Zappalà Danza in Trilogia dell’estasi (L’Après-midi d’un faune / Bolero / Le Sacre du Printemps) affronta tre grandi composizioni classiche che hanno segnato il percorso coreografico (e anche musicale) dello scorso secolo.
Con CCN Aterballetto, la Fondazione I Teatri conferma la proficua alleanza coproduttiva e progettuale nello speciale omaggio a Ennio Morricone: per Notte Morricone è stato chiamato a lavorare il visionario Marcos Morau, da sempre ispirato dalla musica iconica del Premio Oscar, indimenticato autore delle musiche cinematografiche più indimenticabili. Last Work di Ohad Naharin con il Ballet National de l’Opera De Lyon è una promessa di intensità. Impegno fisico e determinazione politica, linguaggio del corpo visivo e messaggio eloquente: il lavoro di questo coreografo ha tutte le carte in regola per essere un manifesto. Più crepuscolare e onirico di altri pezzi, Last Work lascia spazio alle personalità degli interpreti, mostrando tutto il virtuosismo degli artisti del Ballet de l'Opéra de Lyon.