I Teatri - Stagione Concerti 2024-2025
7 novembre 2024 - 30 maggio 2025
Reggio Emilia
MCO Orchestra (Credit_Molina Visuals)
Dieci concerti, una cavalcata entusiasmante di musica che porterà gli spettatori del Teatro Municipale Valli ad ascoltare sei tra le orchestre e gli ensemble principali a livello internazionale, due straordinari pianisti, il meglio dei gruppi vocali a cappella e a riabbracciare il Quartetto anglo spagnolo Fibonacci, fresco di vittoria del Concorso Internazionale per Quartetto d’archi Premio Paolo Borciani.
La Stagione dei Concerti 2024-2025 si inaugura con la Mahler Chamber Orchestra, una garanzia che a Reggio Emilia è di casa, diretta da Elim Chan, giovane direttrice d'orchestra entrata nel circuito concertistico mondiale, che eseguirà due sinfonie tra le più celebri e amate dell’intero repertorio sinfonico: l’Italiana di Mendelssohn e La Quinta di Beethoven.
Due epoche e due mondi, la Vienna nel primo Ottocento con Schubert e la Mosca del primo Novecento con Weinberg, si incontrano nel concerto de I Virtuosi Italiani con Mario Brunello, acclamato violoncellista e direttore, mentre il premiatissimo pianista francese Jean-Efflam Bavouzet condurrà gli spettatori attraverso l’esecuzione integrale dell’intera opera pianistica di Ravel. Da un fuoriclasse ad un’altra, Hélène Grimaud, un’autentica star di cui si ammirano in particolare le interpretazioni dei grandi compositori classico-romantici: il suo sarà un concerto che non potrà lasciare indifferenti, che andrà da Beethoven a Brahms a Busoni che trascrive Bach, un percorso legato da molti fili.
La celebre Quinta occupa un posto centrale nella produzione di Mahler e sarà il programma della Filarmonica Arturo Toscanini diretta da Robert Treviño, texano di Fort Worth, una delle bacchette americane più apprezzate e richieste dell'ultima generazione: l’altra celeberrima Sinfonia, la Nona di Bruckner - colossale ancorché incompiuta - sarà invece eseguita con la ricostruzione del finale realizzata da John A. Phillips dalla Filarmonica della Scala, diretta da Riccardo Chailly, che si candida ad essere uno degli appuntamenti più attesi di tutta la Stagione.
Ancora orchestre internazionali con la Junge Deutsche Philharmonie diretta da Roderick Cox, che entra nella musica del Novecento con Le Sacre du Printemps di Stravinskij, e gli accosta il Concerto per violoncello n. 2 in si minore op. 104 di Dvořák con il giovane e carismatico violoncello solista Kian Soltani.
Un vero fiore all’occhiello della Stagione sarà Pygmalion, orchestra e coro che con il direttore Raphaël Pichon, saranno impegnati nella Johannes-Passion BWV 245 la più antica delle Passioni di Bach, per giungere a The King’s Singers, uno dei più celebri ed acclamati gruppi vocali a cappella a livello mondiale, con un programma che metterà Rinascimento e contemporaneità in un dialogo serrato.