Eastern Lowlands Ringroad
route analysis
Totally flat route, with paved roads, dirt tracks and cobblestone streets. Low difficulty, available for all.
Route length: 45,6 km
Difficulty level: low. The route follows country roads and streets with low or no traffic. Pay attention at crossroads and roundabouts.
Pay particular attention on these segments on major roads:
- Rolo: crossroad and passage of the SP44/46. Proceed on the side of the road and cross the street in safety. Estimated segment length: 170 meters.
- Reggiolo: segment of SP5 on Cavo Fiuma canal. Estimated segment length: 600 meters.
- Rio Saliceto: crossroad of SP1. Cross the road with attention.
route description
We are at the borders of the Reggio Emilia province. Here, even the dialect changes with more Modena influence, being Rolo the easternmost municipality of Reggio Emilia, cornered among Mantua and Modena provinces.
Rolo is home to marquetry, the century-old tradition of creating works of art with wood carving. Many creations of Rolo-born artists are found at Versailles and Caserta Royal Palaces, and in the belongings of the most famous Royal Families of Europe.
In this route we will discover the Eastern border of the Lowlands, with a stunning culture and causeway of stories, peoples, and traditions.
We start this route exiting from Rolo and entering Reggiolo, nearby the Cavo Fiuma Canal, main axis of the water regulation of this part of Pianura Padana. We continue on a small segment in open fields, and after a kilometre we enter into the town, with the fine Palazzo Sartoretti and the mighty fortress, protecting Reggiolo from the Bonacolsi family of Mantua raids in 1200s.
We come back in the countryside on Strada Aurelia. This road takes its name from the Court in the vicinity (Corte Aurelia). This was a hunting house of the Bonacolsi family of Mantua and later possessed by the Gonzaga family. Here was exiliated Ludovico Gonzaga, Bishop of Mantua, while Ferrante 2nd Gonzaga transformed this villa in his beloved residence, with architectural elements, such as ditches, mounds, and drawbridges. In 1630 Ferrante died here from plague. There was a legend that in said ditches, there were alligators that tried to eat thieves and unwanted people. Nowadays we can find only grass, water and wild animals like nutrias, herons and ducks. In 2012 the Villa had major damages, and now is only visible from the exterior.
Passing through the SP5 segment, we turn left on Via Bonifica, returning into the fields. Here we can find the Herons' Hill (Collina degli Aironi), an uplifted area where we can appreciate all the Lowlands, eye-reaching the Apennines peak.
Turning right on Via Ponticelli, we reach Fabbrico, small town where the notorious tractor brand Landini was born. Remarkable placese here are: Santa Maria Assunta Church, and Guidotti Castle, built in 1500s. You can visit (booking beforehand) some rooms and the big garden open to the general public, as the castle is still inhabited by the Guidotti family.
+++ Uscendo da Fabbrico ci inoltriamo in strade basse e strade di campagna, tra i vigneti che danno origine al pregiatissimo Lambrusco Reggiano DOC. Questo vino (il vino rosso più venduto in Italia) è citato già nelle Bucoliche di Virgilio. La vite che oggi viene coltivata è probabilmente una discendente delle viti selvatiche che crescevano a margine dei campi coltivati, in latino labrum ruscum (pianta selvatica a margine dei campi), da qui il suo nome. L'areale di coltivazione delle viti si snoda attraverso tutta l'Emilia centrale (Modena, Reggio Emilia e Parma) e in provincia di Mantova (qui specialmente nell'Oltrepò Mantovano, zona di transizione più vicina all'Emilia che alla Lombardia). Ogni zona ed ogni vitigno dà un tono ed un gusto particolare alle varie bottiglie di Lambrusco, facendone così un vino adatto a tutte le occasioni, come "vino del popolo" ma anche per le ricorrenze e le occasioni più importanti.
Arriviamo quindi a Campagnola Emilia, altro piccolo comune della Bassa. Qui possiamo fare una deviazione in campagna verso la Corte matildica San Bernardino, (visitabile solo d'estate su prenotazione), mentre in paese troviamo il Parco di Villa Conti Cottafavi (ora sede del comune) per riposarsi sotto l'ombra di alberi quasi centenari. Nel parco dedicato ad Augusto Daolio invece troviamo quel che rimane dell'Olmo pluricentenario che si trovava nelle vicinanze del paese, purtroppo caduto per cause naturali nel 2018 e ora esposto nel parco urbano.
Uscendo da Campagnola, percorriamo la SP48/Via Grande fino all'incrocio con Via Campagnola in Cognento, svoltando quindi a sinistra sulla stessa. Qui percorriamo sempre dritto la strada fino ad arrivare a Rio Saliceto.
Per secoli frazione di Correggio, con l'Unità d'Italia diventa comune autonomo. Possiamo trovare il bel palazzo del Municipio, disegnato dall'architetto correggese Giuseppe Aimi e il piccolo Teatro comunale, sede di un'importante stagione teatrale.
Usciamo dal paese in direzione nord, attraversando la SP1, percorrendo la strada che funge da confine tra le province di Reggio Emilia e Modena, costeggiando il Cavo Tresinaro, che nasce dall'omonimo torrente e finisce nella Cassa di Espansione di Ca' dei Frati, piccolo ambiente di riequilibrio naturale ad accesso libero, punto di sosta per la fauna locale e per gli uccelli migratori. Attraversiamo col cavalcavia l'A22 del Brennero, continuando all'incrocio verso sinistra per Rolo. Passiamo quindi attraverso le risaie.
Rolo, oltre ad essere capitale della tarsia, è anche un'importante centro per il riso, fuori dai grandi centri produttori del Nord-Ovest o zone di risicoltura del Veneto. Qui fino a poco tempo fa veniva prodotto riso Arborio o Carnaroli di qualità superiore con metodi tradizionali e poco meccanizzati, per valorizzare un prodotto speciale e di qualità differente rispetto alle altre varietà di riso.
Oltrepassiamo uno dei tanti canali tramite un ponticello e rientriamo nel comune di Rolo, alternando le immense risaie agli immancabili vitigni di Lambrusco.
COME ARRIVARE
È possibile percorrere l'itinerario nella sua interezza o partire da uno dei punti intermedi, seguendo le tracce GPX (per dispositivi GPS e applicazioni mobili che supportano il file), KML (per Google Earth, sia in versione desktop che applicazione mobile) o la cartografia di Google Earth in PDF.
Raggiungere Rolo:
- in auto: tramite A22, il casello di Reggiolo-Rolo serve direttamente il comune.
Da qui proseguire per Rolo-Guastalla-Fabbrico sulla SP44 per 1,5km, svoltando sulla sinistra al bivio.
- in treno: il comune è servito dalla stazione di Rolo-Novi-Fabbrico sulla linea RFI Mantova-Modena.
Raggiungere Reggiolo:
- in auto: sulla A22, il casello Reggiolo-Rolo serve direttamente il paese.
Tramite viabilità ordinaria, da Reggio Emilia prendere la SP3 fino a Novellara e poi la SP5 fino a Reggiolo.
- in treno: Sulla linea RFI Modena-Mantova, le due stazioni di Gonzaga-Reggiolo a nord del paese e Villanova di Reggiolo ad est, servono il comune e distano rispettivamente 3 km dal centro cittadino.
Raggiungere Fabbrico e Campagnola E.:
- in auto: uscire al casello Reggiolo-Rolo e proseguire per Rolo-Guastalla-Fabbrico sulla SP44, per poi proseguire per Fabbrico sulla SP4. Proseguire sulla medesima se si vuole raggiungere Campagnola Emilia.
- in treno: la stazione di Rolo-Novi-Fabbrico sulla linea Modena-Mantova serve il comune di Fabbrico ma si trova nel comune di Rolo, a 6 km di distanza.
Raggiungere Rio Saliceto:
- in auto: da Reggio Emilia tramite SS722 Tangenziale di Reggio, SP468R di Correggio e SP48 per Rio Saliceto.
- in treno: da Reggio Emilia FS prendere il treno per Guastalla sulla linea Reggio-Guastalla di FER e scendere a Novellara. Qui prendere l'autolinea extraurbana 43 di SETA per Correggio e scendere a Rio Saliceto.
LINK ALLE TRACCE
Cartografia PDF (apre il PDF direttamente)
Traccia GPX (per dispositivi GPS e applicazioni/software che leggono file GPX)
Traccia KML (per versioni desktop e mobile di Google Earth, non apre nella versione online)